Chiesa e compagni sono caduti alla Tissot Arena per 1-3: la truppa di Shedden è incappata nella terza sconfitta consecutiva nonostante diverse buone occasioni da rete create
BIENNE - Rimaneggiatissimo, con Sannitz addirittura schierato in difesa, il Lugano venerdì sera si è recato a Bienne per affrontare lo scontro diretto con i Seelanders, noni in classifica a -1 dagli stessi bianconeri. Shedden, dopo il ko incassato contro i Lions, ha dovuto fare i conti con un'infermeria ancora piena, potendo però contare sui ritorni di Hirschi, di Lapierre e di Bürgler.
Con i tre svedesi divisi - Klasen è stato schierato con Hofmann e Brunner, Martensson con Bürgler e Lapierre, mentre Zackrisson è sceso in pista con Morini e Fazzini - il Lugano ha sofferto l'inizio arrembante dei padroni di casa ma, con l'andare del tempo, i ticinesi sono riusciti a risalire la china. Klasen e Lapierre hanno solo sfiorato la rete... rete, invece, trovata - dopo un paio di ghiotte occasioni sbagliate - da Schmutz (19') in powerplay sfruttando un brutto disimpegno e un'imperfezione di Merzlikins.
Con le necessità di recuperare lo svantaggio, nel secondo periodo il Lugano si è gettato immediatamente all'attacco. Nei primi 10' i sottocenerini hanno stretto nella morsa i padroni di casa, mettendo pressione dalle parti di Hiller ma Brunner e compagni non sono riusciti a cavare un ragno dal buco. Sono stati invece i Seelanders a colpire in 6 contro 5 con Neuenschwander (31'), gelando completamente la truppa di Shedden che da quel momento in poi ha creato sì, ma anche rischiato di subire il triplo schiaffo.
Con tanta voglia e spirito spirito battagliero, la spinta offensiva degli ospiti non è calata nel terzo periodo. L'intenso lavoro ha portato alla rete di Hofmann (45') che ha ridato ancora più fiducia ai ragazzi di Shedden che, nel frattempo, aveva riformato il terzetto offensivo formato dai tre svedesi. Nella seconda metà del tempo, i Seelanders sono tornati a crescere e a farsi realmente pericolosi in fase offensiva, fermando le scorribande luganesi. E così, dopo un gol divorato da Brunner a poco dalla fine, il Bienne ha definitivamente chiuso la contesa con Rossi che a porta vuota ha sancito il definitivo 3-1 (60').
È così maturata la terza sconfitta consecutiva che condanna i bianconeri al nono posto, ovvero sotto la linea! Una situazione assolutamente innaturale alla quale va posto rimedio al più presto, ma è anche vero che - al netto degli infortuni e delle occasioni sprecate - il solo Klasen, e i lampi di un ritrovato Hofmann, non possono bastare. Lunedì c'è il derby e in quel frangente tutto può accadere.
BIENNE-LUGANO 3-1 (1-0; 1-0; 1-1)
Reti: 18'04 Schmutz (5c4) 1-0; 30'41 Neuenschwander (Lundin, Benoit/6c5) 2-0; 44'28 Hofmann (Bürgler, Brunner) 2-1; 59'02 Rossi (Neuenschwander/5c6) 3-1.
LUGANO: Merzlikins; Sannitz, Chiesa; Klasen, Hofmann, Brunner; Vuclair, Ronchetti; Bürgler, Martensson, Lapierre; Riva, Hirschi; Morini, Zackrisson, Fazzini; Sartori, Romanenghi; Reuille, Walker, Gardner.
Penalità: 4x2' Bienne; 5x2' Lugano.
Note: Tissot Arena, 5130 spettatori. Arbitri: Eichmann, Piechaczek; Progin, Wüst.