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LNAAmbrì e Lugano insufficienti. E le altre? Ecco il pagellone della prima parte di stagione

05.11.16 - 10:12
Dalle sorprese Losanna e Kloten alle delusioni Friborgo e Davos. Abbiamo dato i voti alle 12 squadre di LNA
Ambrì e Lugano insufficienti. E le altre? Ecco il pagellone della prima parte di stagione
Dalle sorprese Losanna e Kloten alle delusioni Friborgo e Davos. Abbiamo dato i voti alle 12 squadre di LNA
HOCKEY: Risultati e classifiche

AMBRÌ/LUGANO - La Regular Season si è concessa il primo break della stagione per lasciar spazio alla Nazionale di Patrick Fischer. E così, in concomitanza con la pausa, è tempo di primi bilanci. Chi ha fatto bene? Chi poteva dare di più? Chi ha deluso?

In ordine secondo la classifica di LNA abbiamo dato le pagelle alle dodici squadre. 

Zurigo: Lo Zurigo è sì primo in classifica, ma non sempre è riuscito a brillare. I Lions hanno perso troppi punti in casa dove soltanto in quattro occasioni su undici hanno ottenuto la posta piena. L'Hallenstadion non è più un fortino inespugnabile... Voto: 5-

Berna: Dopo un avvio di torneo un po' in sordina, nelle ultime settimane gli Orsi hanno finalmente cominciato a tirar fuori gli artigli. Le sette affermazioni colte negli ultimi otto incontri hanno proiettato la squadra della Capitale al secondo posto. D'altronde quando in squadra hai un certo Arcobello tutto risulta più semplice: lo statunitense ha messo a segno già 13 reti. Voto: 5

Zugo: Senza dubbio i Tori si sono resi protagonisti di un buon inizio di campionato. Lo Zugo però è atteso a febbraio-marzo, quando i giochi si faranno seri. Un altro fallimento dalle parti della Bossard Arena non sarebbe accettato dalla dirigenza. Voto: 5

Losanna: Una delle grandi sorprese. I vodesi, dati quasi per spacciati ad inizio campionato, hanno saputo ottenere 11 vittorie in 18 incontri. La forza dei romandi? Il collettivo. Genazzi ed Herren (14 reti in due) sono il valore aggiunto di questa squadra. Voto: 5.5

Kloten: I problemi economici e il rischio di fallimento sembrano solo un lontano ricordo. Anzi tutto ciò pare aver rafforzato tutto l’ambiente. Gli Aviatori, guidati alla transenna dalla novità Tirkkonen, hanno saputo cavarsela egregiamente in questo avvio di stagione. Hollenstein, Praplan, Shore e Grassi - solo per citarne alcuni - hanno preso per mano una squadra che, solo alcuni mesi fa, ha rischiato fortemente di scomparire dalle cartine dell’hockey svizzero. Voto: 5+

Davos: Una delle delusioni della prima parte del campionato. Colpiti da diversi infortuni, i grigionesi hanno conosciuto un avvio di stagione complicato. Un anno di transizione per i gialloblù? La bacchetta magica del buon Arno non sembra funzionare come nelle passate stagioni.  Voto: 3.5

Lugano: Troppi alti e bassi in riva al Ceresio. In questa prima parte di stagione il Lugano raramente ha saputo convincere. Forse appagati dalla finale disputata lo scorso mese di aprile, i bianconeri stanno ancora cercando le giuste sensazioni. Ora che l'infermeria si sta svuotando ci si aspetta un sensibile cambio di rotta. Pure gli stranieri devono inserire una marcia in più. Voto: 3.5

Bienne: Un ottimo avvio, poi il brusco calo. Il Bienne, trascinato da Rajala e Earl e sorretto da Hiller, resta in corsa per un posto nei playoff. Le sei sconfitte di file subite tra il 9 e il 22 ottobre hanno fatto ripiombare i bernesi nelle zone delicate della classifica. Questa squadra ha però gli argomenti per insediarsi tra le prime otto. Voto: 4+

Servette: Difficile dire quanto questo Servette sia competitivo. Falcidiato dalle assenze il team di Chris McSorley solo in rare occasioni ha potuto mostrare il suo vero volto. C'è bisogno di tempo per capire il vero potenziale di questa squadra. Voto: 3.5

Langnau: Un avvio da incubo e poi il risveglio. Dall'arrivo di Heinz Ehlers - datato inizio ottobre - i Tigrotti hanno messo insieme sei vittorie in nove partite. Inoltre lo sbarco del finlandese Eero Elo - 11 punti in altrettanti incontri - ha dato una bella ventata d'entusiasmo alla formazione dell'Emmental. Voto: 4

Friborgo:  Malgrado il potenziale in rosa i burgundi veleggiano nelle zone limacciose delle graduatoria. L’abbandono di Zenhäusern e il “caso” Pouliot non hanno di certo aiutato in riva alla Sarine. I Dragoni, sconfitti nelle ultime due partite, sono alla ricerca di una certa continuità sotto la guida di Larry Huras. Sprunger molto spesso sembra però predicare nel deserto. Voto: 3

Ambrì: Ultimo posto in classifica, due vittorie nei 60’ e una squadra che fatica maledettamente ad ingranare. Solo qualche timido sprazzo di luce in un primo scorcio di stagione sin qui assolutamente deludente. Giocatori confusi da un allenatore in alto mare. Stranieri quasi mai decisivi. In Leventina è buio pesto. Voto: 3-

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COMMENTI
 

sergejville 7 anni fa su tio
Un po' severi con Lugano e Servette, secondo me. Immagino non si sia tenuto conto della Champions, dove il Lugano in sette partite non ha mai deluso, anzi. In campionato avere 5 difensori titolari infortunati (HCL) e un paio di stranieri e 4 svizzeri (Servette) è sicuramente un fattore da valere almeno mezzo punto in più; no?
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