HCAPBrutto e impossibile: l'Ambrì sprofonda a Bienne

BIENNE - Non una partita come tutte le altre, non solo i tre punti in palio: questa sera i biancoblù Kossmann, impegnati a Bienne e reduci da cinque sconfitte filate, erano chiamati a una prova d'orgoglio per rilanciarsi, centrare il primo successo e scacciare gli incubi di una stagione iniziata in salita. Un secondo tempo da dimenticare e un powerplay imbarazzante hanno invece condannato la banda leventinese ad una nuova preoccupante battuta d'arresto: alla Tissot Arena i Seelanders (senza strafare) hanno vinto 5-1.

Obbligati a partire con il piedi giusto memori dell'avvio shock vissuto 24 ore prima alla Valascia, i leventinesi - con Descloux tra i pali e Berger in difesa - non hanno tentennato ad inizio confronto facendosi preferire e trovando la via del gol già al 4'03" con Matt D'Agostini. L'attaccante canadese, complice un'incertezza di Hiller, ha regalato il primo vantaggio ai suoi - primo in assoluto considerando anche i 5 match precedenti - con una conclusione da rapace da distanza ravvicinata. Incassato il colpo i Seelanders non si sono però scomposti e, già al 9' in situazione di superiorità numerica (espulso Duca), hanno pareggiato i conti grazie all'ex Ambrì Marco Pedretti. Galvanizzati dal gol dell'1-1 i padroni di casa hanno progressivamente preso in mano le redini dell'incontro, senza però creare grosse occasioni nei primi 20' anche a causa dei tanti errori.

Nel secondo periodo le due squadre - un po' confuse - si sono inizialmente annullate a vicenda: da segnalare solo una bella occasione capitata a Pesonen e sventata dall'ottimo Hiller al 28'. Poco dopo Bienne pericoloso con Neuenschwander e Lüthi, Descloux e il palo hanno salvato l'Ambrì. Al 32' ecco l'occasione per i leventinesi: penalizzato Sutter e 2' in powerplay. Anziché graffiare i Seelanders e rendersi pericolosi, gli ospiti hanno dapprima permesso ad Earl di presentarsi tutto solo al cospetto di Descloux e poi, proprio al rientro del penalizzato, hanno concesso un nuovo break che ha portato ad un rigore per i padroni di casa (fallo d'emergenza di Mäenpää). Freddo e preciso, Sutter ha trafitto l'estremo difensore biancoblù regalando il primo vantaggio ai suoi. Una volta in svantaggio l'Ambrì ha provato a reagire creandosi un'occasione non concretizzata da D'Agostini, ma dopodiché si è totalmente spento naufragando prima della seconda sirena. I sigilli del sempre insidioso Earl al 39' e Rajala al 40' - favoriti da un avversario ormai in costante affanno - hanno portato lo score sul pesantissimo 4-1.

Nel terzo tempo l'Ambrì, tutt'altro che lucido e privo di argomenti, ha tentato invano di riaprire la contesa, sciupando due nuove situazioni di superiorità numerica senza mai impensierire realmente Hiller. I bernesi di Schläpfer, senza spingere più di quel tanto, hanno poi controllato il vantaggio abbellendo ulteriormente il punteggio con il gol di Micflickier al 57'.

In virtù di questa nuova sconfitta, la sesta consecutiva, gli uomini di Kossmann restano fermi a quota 2 punti in classifica, sinonimo di penultimo posto davanti solo al Langnau.

BIENNE - AMBRÌ 5-1 (1-1; 3-0; 1-0)

Reti: 4'03" D'Agostini 0-1; 8'48" Pedretti (Haas, Rajala); 33'58" Sutter 2-1; 38'19"Earl (Micflikier, Schmutz) 3-1;  39'33" Rajala (Haas) 4-1; 56'28" Micflickier (Schmutz) 5-1.

AMBRÌ: Descloux; Mäenpää, Fora; Jelovac, Zgraggen; Gautschi, Berger; Berthon, Ngoy; D'Agostini, Emmerton, Kostner; Pesonen, Kamber, Duca; Lauper, Fuchs, Lhotak; Monnet, Goi, Guggisberg.

Penalità: Bienne 3x2'; Ambrì 3x2'.

Note: Tissot Arena, 5'139 spettatori. Arbitri: Koch, Wehrli; Abegglen, Gnemmi.