I vodesi hanno puntato su Dan Ratushny, arrivato in romandia al posto di Heinz Ehlers
LOSANNA - Negli ultimi anni al timone del Losanna si è mosso Heinz Ehlers. Tenuto conto del talento delle rose da lui pilotate, il 50enne danese ha ottenuto il massimo possibile in quanto a risultati, regalando ai vodesi due miracolose qualificazioni ai playoff dal loro ritorno in LNA. Solo la scorsa stagione la qualificazione alle partite con vista sul titolo non è stata raggiunta.
Per ottenere tanto, Ehlers è stato costretto ad andare controcorrente, proponendo un hockey non bello ma efficace. Il tecnico ha costruito una squadra grintosa e "difensiva", e questo ha pagato. Per evitare che il pubblico della Malley rumoreggiasse troppo, la nuova proprietà nordamericana ha deciso di cambiare filosofia, direzione, modo. E così, nonostante un contratto ancora in essere, ha deciso di salutare il suo coach per affidarsi al canadese Dan Ratushny, allenatore che "disegna" un hockey propositivo. Questo cambiamento pagherà? È difficile da dire: il nuovo Losanna è un'incognita. I biancorossi potrebbero sorprendere, e arrivare a ridosso delle top-4, come anche finire in fondo alla classifica.
Punti di forza:
Ratushny, che ha vinto gli ultimi due campionati con i Red Bull Salisburgo e, in aggiunta, è l'head coach della nazionale austriaca, gode di grande fama e potrebbe davvero lasciare il segno in Svizzera. Il suo entusiasmo e la voglia di cambiare davvero - e di stupire - che hanno a Losanna potrebbero, insieme, concludersi con un successo.
Punti a sfavore:
Cristobal Huet non è più così giovane e la squadra, in fin dei conti, non è migliorata. Il bel gioco da solo, senza concretezza e innesti di peso, non sarà sufficiente per chiudere l'anno tra le migliori otto della classifica.
Speciale:
Il Losanna giocherà per l'ultima stagione nella "vecchia" Malley prima che questa venga ristrutturata. Per un paio d'anni i giocatori si esibiranno altrove.
Giovani:
Negli ultimi anni il Losanna ha dato la possibilità a molti prodotti del vivaio di arrivare in Prima squadra. All'orizzonte, poi, c'è l'affermazione di Johnny Kneubühler, talento 20enne che può lasciare il segno.