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L'OSPITE«Lugano, mercato ambizioso: Sondell è l'arma in più»

31.05.16 - 07:00
L'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli '90, Stefano Togni, si è espresso a proposito dei nuovi arrivi in bianconero: «La società si è mossa molto bene: acquisti mirati e di qualità»
«Lugano, mercato ambizioso: Sondell è l'arma in più»
L'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli '90, Stefano Togni, si è espresso a proposito dei nuovi arrivi in bianconero: «La società si è mossa molto bene: acquisti mirati e di qualità»
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LUGANO - Il campionato di hockey è terminato da circa sei settimane e le squadre di LNA sono sempre vigili sul mercato. Fra queste c'è anche il Lugano, nonostante la società bianconera si sia finora mossa molto bene con l'innesto di cinque giocatori: due difensori (Daniel Sondell e Massimo Ronchetti), nonché tre attaccanti (Dario Bürgler, Ryan Gardner e Patrik Zackrisson).

A questo proposito abbiamo interpellato l'ex giocatore di hockey di Lugano e Ambrì degli anni '90, Stefano Togni, il quale si è espresso sulle qualità dei nuovi acquisti bianconeri.

Stefano Togni, il Lugano si è rinforzato con una linea completa...
«Reputo il mercato dei bianconeri molto ambizioso. Sono arrivati giocatori d'esperienza, che portano peso sul ghiaccio e che sono capaci di totalizzare diversi punti nell'arco di una stagione. La società si è finora resa protagonista di una campagna acquisti mirata, ha cercato di inserire nella rosa degli elementi che potranno ricoprire quei ruoli che l'anno scorso sono rimasti un po' scoperti e che permettono alla squadra di fare il salto di qualità».

Iniziamo da Patrick Zackrisson...
«Lo svedese è un buon centro e potrà sicuramente dare un ottimo contributo alla squadra. È un giocatore capace di fare la differenza, sia sul ghiaccio che fuori, gli piace prendersi le responsabilità e sotto questo aspetto potrà rivelarsi utilissimo. Vedo molto bene questo acquisto, oltre tutto che molti suoi compagni della nazionale ne hanno sempre parlato in maniera egregia».

Dal canto suo Dario Bürgler, ex attaccante di Davos, Zugo e vincitore di due titoli svizzeri con i grigionesi, sarà chiamato a sostituire Pettersson nello scacchiere di Shedden...
«Ha fatto parte per diversi anni della Nazionale svizzera e le sue qualità non si discutono. A Zugo ha incontrato qualche difficoltà e ha quindi deciso di accettare il Lugano con nuove ambizioni e nuovi stimoli. Sicuramente non garantirà le reti di Pettersson, ma è stato un acquisto mirato e in fase offensiva riuscirà a dire la sua».

Il blocco d'attacco è stato completato con il ritorno di Ryan Gardner. Dopo i due titoli conquistati con il Lugano (2003 e 2006) è riuscito nell'impresa di vincerne altri due: uno con i Lions (2008) e uno con il Berna (2013). Oltre a una Coppa Svizzera sempre con gli Orsi...
«I tifosi bianconeri conoscono bene Gardner. Fisicamente è molto forte e quando servirà peso sul ghiaccio, come per esempio nelle situazioni speciali, si rivelerà preziosissimo. È un leader carismatico, ha grande esperienza e conosce già la piazza: potrà fare solo bene».

Per quanto riguarda la difesa, la società ha optato per uno straniero e Daniel Sondell sembra essere l'uomo giusto (101 partite e 75 punti in due stagioni con lo Zugo, ndr)...
«È un giocatore importante e sarà colui che permetterà al reparto arretrato di fare il salto di qualità. È un difensore completo e creativo, è capace sia a costruire il gioco sia a difendere e nei powerplay sarà l'arma in più rispetto alla scorsa stagione. Si è trattato senza dubbio di un ottimo affare, anche perché dopo il biennio di Zugo ha avuto modo di prendere confidenza con il nostro campionato».

Infine il reparto arretrato ha riabbracciato Massimo Ronchetti: dopo quattro stagioni a farsi le ossa in giro per la Svizzera, il 24enne è ritornato all'ovile...
«La società ha deciso di continuare con la politica dei giovani iniziata qualche anno fa. Il ragazzo ritorna alla Resega dopo aver scoperto altre realtà in Svizzera ed è indubbiamente maturato molto. Fisicamente è forte ed è un buon difensore difensivo. Può fare bene, ma Shedden dovrà dargli fiducia e ghiaccio».

Lo prenderesti il quinto straniero per fare fronte a tutti gli impegni? Oltre al campionato ci saranno la Champions League, la Coppa Svizzera e forse anche la Spengler...
«No. Partirei con i quattro stranieri e poi a dipendenza della stagione, fra impegni e ferimenti, si potrà eventualmente ritornare sul mercato. La squadra è competitiva già così e non dimentichiamoci che è composta da svizzeri con qualità sopra la media».

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