L'attaccante biancoblù Christian Stucki ha ancora un anno di contratto in Leventina: «Nell'hockey non si può mai sapere quello che può succedere»
AMBRÌ - Con la salvezza in tasca ormai da un mese i giocatori dell’Ambrì si stanno concedendo alcune settimane di meritato relax. I tesserati biancoblù riprenderanno a sudare sotto gli ordini del preparatore atletico Antonello Atzeni in vista della stagione 2016-17 il prossimo 2 maggio.
Tra questi, malgrado un contratto valido ancora per un campionato, non è detto che ci sia Christian Stucki. Nella stagione appena andata agli archivi l'attaccante 23enne non sempre è stato preso in considerazione da Hans Kossmann. Nel campionato 2015-16 il numero 23 sopracenerino ha disputato soltanto 20 partite (tre punti).
«Non so se resto ad Ambrì, nell’hockey non si sa mai quel che può succedere. Sono in vacanza e sto trascorrendo del tempo con quelle persone che magari durante la stagione ho trascurato un po’. Poi vedremo quel che accadrà».
Con il cambio di allenatore le cose sono sensibilmente cambiate. Nelle amichevoli estive Serge Pelletier ti aveva affidato il "doppio ruolo" difensore-attaccante, mentre Kossmann non sempre ti ha dato spazio: «Esattamente. Da quando è arrivato Hans Kossmann il mio minutaggio è calato. Ho sempre accettato comunque le decisioni del coach dando il massimo ad ogni allenamento. A livello umano nell’ultima stagione posso comunque affermare di aver imparato molto. Spero di riscattarmi nel campionato 2016-17».
E sulla finale tra Lugano e Berna qual è il tuo pensiero? «Sono contento che il Lugano sia arrivato in finale. Peccato che abbia perso, ma penso che in fin dei conti il successo del Berna sia meritato nonostante qualche decisione arbitrale e delle Federazione discutibili».