In questi playoff i bianconeri hanno spesso dimostrato di avere gli argomenti per vincere il titolo. Urge però una reazione...
LUGANO - Lugano-Berna, lo spettacolo continua, ci sarà ancora da divertirsi, lottare... soffrire. Gara-3 della finalissima ha regalato il primo break nella serie, un break firmato "Orsi" che, domani alla Postfinance Arena, potranno (e vorranno) piazzare una zampata quasi letale alla banda Shedden.
Per la prima volta in questi playoff i bianconeri devono rincorrere, nei quarti (4-0 allo Zugo) e in semifinale (4-2 al Ginevra) non era mai successo. Ora serve una reazione, possibilmente immediata, ritrovarsi sotto 3-1 metterebbe una pressione enorme sulle spalle di Hirschi e compagni. L'impresa, benché fattibile, si preannuncia però tutt'altro che facile. Questo Lugano si è già dimostrato più volte un osso duro, cinico, pungente e spietato lontano dalla Resega, ma fin qui, in questi playoff, nessuno è mai riuscito a "violare" la Capitale. Gli uomini di Leuenberger, ispirati e sospinti dal pubblico di casa, a domicilio si sono rivelati granitici e non hanno mai perso, incassando la miseria di 4 reti in 5 incontri. Intenso, asfissiante, dotato di quattro blocchi pericolosi: il Berna ha molte frecce nel suo arco, a partire da Ebbett e Scherwey - vere spine nel fianco per la difesa sottocenerina - sicuramente tra i migliori in gara-3.
Guardando in casa Lugano in queste ultime due partite sono terribilmente mancati i guizzi di Pettersson - il più in ombra e in difficoltà al cospetto dell'aggressività degli Orsi - e Klasen. Quest'ultimo dopo aver illuminato la Resega nel primo atto, martedì a Berna e ieri davanti ai propri tifosi non è più riuscito a fare la differenza. La squadra di Shedden, se vorrà ora capovolgere la serie, ha sicuramente bisogno del genio e dell'imprevedibilità del proprio Top Scorer. Malgrado i due ultimi ko una nota a parte la merita senza dubbio Elvis Merzlikins, protagonista sin qui di una finale davvero incredibile: l'estremo difensore si è confermato un'autentica sicurezza, se il Lugano può continuare a sperare è anche per merito suo.
Archiviati i primi tre round la finale - spettacolare, nervosa e avvincente - resta ancora apertissima, il 2-1 non può certo spaventare i bianconeri, anche se ora, perso il fattore-pista, dovranno sbancare almeno una volta la PostFinance Arena. Missione comunque possibile, non va infatti dimenticato che Lapierre - uno dei migliori in gara-3 - e compagni in questi playoff hanno già vinto ben cinque volte (su sei occasioni) lontano dalla Resega... È dunque il momento di rialzarsi, rimboccarsi le maniche e trovare la forza per sopraffare gli Orsi.