Il Ginevra ha sconfitto il Lugano con il punteggio di 6-1. Penalità di partita sia per Sannitz che per Lapierre
LUGANO - Gara-4 delle semifinali di playoff di LNA fra Lugano e Ginevra ha sorriso alle Aquile, capaci di espugnare la Resega con il punteggio di 6-1.
Questa serie entusiasmante - ora sul 2-2 - ha incredibilmente premiato per la quarta volta in altrettante partite la squadra senza il vantaggio del fattore campo.
Per l'occasione Doug Shedden ha deciso di riconfermare tutte le linee che avevano espugnato Les Vernets in gara-3, ma purtroppo la mossa non ha dato i frutti sperati. L'incontro si è praticamente deciso nel corso del primo tempo, momento in cui gli ospiti si sono addirittura portati sul 3-0.
Eppure sembrava essere iniziata in discesa la sfida per i bianconeri, dato che dopo 7' è stato concesso loro un rigore che sfortunatamente Klasen ha sbagliato, colpendo il palo. Oltre a questo, altri piccoli dettagli hanno influito negativamente sulla prestazione dei ticinesi, visto che la prima segnatura è stata causata da una sfortunata autorete di Merzlikins su tiro di Slater, mentre sulla seconda il Ginevra stava giocando con un uomo in meno sul ghiaccio. In questa circostanza gran parte del merito va a capitan Bezina, autore di un'azione caparbia e insistita verso la porta del Lugano che ha permesso a Kast di realizzare il 2-0. La rete è stata una doccia gelata per i ragazzi di Shedden che non sono riusciti a riprendersi, subendo il gioco degli avversari. Questi ultimi si sono infatti portati sul 3-0 qualche istante più tardi con Romy, questa volta in powerplay: l'ex di turno è stato abile a concretizzare un'ottimo suggerimento di Riat. Da segnalare che sul finire del tempo Lapierre e Sannitz hanno entrambi rimediato 2'+10' per aver malmenato rispettivamente Rubin e Slater.
Nel secondo periodo Brunner e compagni sono scesi sul ghiaccio molto tonici e determinati a recuperare il netto svantaggio, riuscendo ad accorciare le distanze con Reuille dopo 5' di gioco. Trovata la rete i padroni di casa hanno preso coraggio e sono andati vicini alla seconda segnatura prima con Brunner e poi con Hofmann, ma i due non sono riusciti a fare esultare i propri tifosi per un soffio. Nel momento migliore del Lugano però, Merzlikins ha voluto imitare il Robert Mayer di gara-1, sbagliando il passaggio e regalando clamorosamente a Riat il disco, con l'attaccante di McSorley che non ci ha pensato due volte a scagliarlo in porta. In seguito è entrato in pista Manzato e prima del 40' c'è stato anche spazio per la traversa di Fazzini.
L'ultimo terzo è stato caratterizzato da ripetuti scambi di opinioni non proprio ortodossi, con Lapierre e Sannitz i più vivaci: a metà tempo i due hanno infatti rimediato una penalità di partita a testa. In superiorità numerica il Ginevra è poi riuscito a trovare anche il 5-1 con Loeffel, mentre nel finale Kast ha fissato il risultato sul 6-1, sancendo così la sua doppietta personale.
LUGANO - GINEVRA 1-6 (0-3, 1-1, 0-2)
Reti: 9'04 Slater 0-1; 12'16 Kast (Bezina, Mercier, 4c5!) 0-2; 18'10 Romy (Riat, 5c4) 0-3; 24'46 Reuille (Ulmer, Walker) 1-3; 31'40 Riat 1-4; 48'58 Loeffel (Pyatt, 4c3) 1-5; 59'54 Kast 1-6.
LUGANO: Merzlikins (Manzato); Furrer, Chiesa; Klasen, Martensson, Brunner; Kparghai, Ulmer; Hofmann, Stapleton, Bertaggia; Hirschi, Kienzle; Lapierre, Sannitz, Walker; Sartori; Reuille, Dal Pian, Kostner; Fazzini.
Penalità: Lugano 8x2', 1x5', 3x10' + 2 penalità di partita (Sannitz e Lapierre); Ginevra 11x2', 1x10'.
Note: Resega 7'524 spettatori. Arbitri: Vinnerborg, Wiegand; Kovacs, Tscher.