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HCL/HCAPTitolo e salvezza, si aprono le danze: che Lugano e Ambrì indossino il vestito buono

03.03.16 - 07:00
Bianconeri e biancoblù si giocheranno la stagione in poche settimane. Per i primi la post season è un'incognita. Per i secondi, invece, la salvezza potrebbe essere una formalità
Titolo e salvezza, si aprono le danze: che Lugano e Ambrì indossino il vestito buono
Bianconeri e biancoblù si giocheranno la stagione in poche settimane. Per i primi la post season è un'incognita. Per i secondi, invece, la salvezza potrebbe essere una formalità
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ZUGO - Cinquanta partite, scontri, tonfi e trionfi, ma alla fine ci si riduce sempre a questo. A qualche settimana di autentica passione. Da queste sono attese Lugano e Ambrì le quali, dopo sei mesi di alti e bassi, si giocheranno la stagione nell'appendice di playoff e playout.

Le poche certezze legate ai prossimi incroci sono di marca biancoblù. Le nove lunghezze di vantaggio sul Langnau, maturate in campionato, permettono infatti ai leventinesi di affrontare con moderata tranquillità il gironcino che poi condurrà alla salvezza. Partendo da questa sera, nella tana di un Bienne azzoppato dalle tante assenze (Spylo, Olausson e Maurer), Pestoni e compagni andranno in cerca dei punti necessari per chiudere anticipatamente ogni discorso. Sei partite e gli ultimi due posti della miniclassifica da evitare: all'Ambrì potrebbe bastare racimolare qualcosa nel doppio confronto con bernesi e Losanna e poi battere almeno una volta il Langnau - unico avversario che li impensierisce - per guadagnare anzitempo la conferma in LNA.

Per quanto riguarda il Lugano, invece, tutto è apertissimo. Reduci da sette eliminazioni consecutive al primo turno, i bianconeri affrontano questi playoff con tutti gli occhi puntati addosso. Non avere il fattore pista a proprio vantaggio sarà un problema per una squadra che, in trasferta, negli ultimi mesi ha faticato parecchio. Shedden, in ogni caso, in carriera ha dimostrato di sapere quel che serve per fare strada nella post season (cinque semifinali in sei anni a Zugo). La sua carica e le sue idee potrebbero spingere il Lugano molto lontano, oltre la sfida che comincia stasera con i Tori. La strada da percorrere, per i bianconeri, potrebbe essere - finalmente - lunghissima.

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