COPPA SPENGLER"Le finali si devono vincere, ma ora voltiamo pagina!"

DAVOS - Viso cupo, sguardo fiero ma nel contempo triste, di chi sa di aver sfiorato una vittoria importante e, in un certo senso, storica: ecco come è giunto negli spogliatoi Gregory Hofmann dopo la sconfitta maturata nella finale della Coppa Spengler al cospetto del Team Canada.

L'ex attaccante del Davos ha firmato una bella doppietta, ma alla fine i canadesi si sono imposti per 4-3: "È davvero un peccato che sia andata così, sarebbe stato bellissimo vincere questo trofeo così importante a livello europeo e non solo - ha esordito il numero 15 del Lugano - È difficile trovare le parole giuste perché tutti hanno dato tutto: i dettagli hanno fatto la differenza, specialmente i dischi persi. Dobbiamo comunque fare i complimenti al Team Canada che ha fatto un ottimo torneo".

La Spengler deve essere un trampolino di lancio per questa squadra che fra circa 48 ore tornerà in pista per giocare il primo dei due derby consecutivi. "Stiamo comunque giocando bene, abbiamo trovato un ottimo equilibrio: possiamo affrontare e battere chiunque e dobbiamo continuare così. Le finali però non si giocano, si vincono! Siamo riusciti a recuperare un doppio svantaggio e ci siamo fatti fregare da un gol che non ha molto senso... un disco che torna da dietro la porta, che passa in mezzo alle gambe... noi in powerplay abbiamo preso tre pali consecutivi! Non siamo stati fortunati, ma questo non deve essere un alibi! Ora però dobbiamo voltare pagina", ha sottolineato Hofmann.

Farlo non sarà così complicato: sabato alla Resega arriva l'Ambrì, domenica i ragazzi di Shedden si dirigeranno verso la Valascia. Non ci potrebbe essere ritorno alla "normalità" più facile da preparare... "Sicuramente dovremo essere pronti fisicamente e mentalmente: io l'ho vissuto già per tre anni con la maglia del Davos! Dovremo lavorare tanto in questi giorni per essere reattivi in vista del weekend", ha concluso.