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HCL"La clausola nel mio contratto? Samuelsson lo sa perché era con noi alla scrivania..."

18.10.15 - 11:09
Patrick Fischer ha preferito glissare sulla tematica contrattuale: l'head coach del Lugano dopo la vittoria di sabato vuole subito tornare a lavorare per uscire definitivamente dalla crisi
"La clausola nel mio contratto? Samuelsson lo sa perché era con noi alla scrivania..."
Patrick Fischer ha preferito glissare sulla tematica contrattuale: l'head coach del Lugano dopo la vittoria di sabato vuole subito tornare a lavorare per uscire definitivamente dalla crisi
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LUGANO - È arrivata finalmente la vittoria in casa Lugano: dopo le quattro sconfitte consecutive inanellate nel corso di una settimana, sotto le volte della Resega i mugugni e le preoccupazioni stavano iniziando a crescere e a farsi sempre più rumorosi e ingombranti. Il successo ottenuto contro il Losanna è uno di quelli importanti, perché ottenuto con fame, con grinta, con lotta: tutti elementi che possono cementare il gruppo.

Lo sa benissimo Patrick Fischer che ha fatto anche il mea culpa su alcune scelte fatte: "Magari potevo far giocare assieme gli svedesi già prima. Questa volta ho deciso così, pensando che Linus e Fredrik ritrovandosi si sarebbero potuti ricordare di com'era bello l'anno scorso quando facevano così tanto bene: la linea con Tony ha fatto una super partita - ha esordito - Non dimentichiamoci però del quarto blocco: quei ragazzi, beh Reuille magari qualche anno in più ce l'ha (ride, ndr), hanno giocato alla grandissima. Fazzini e Romanenghi sono stati incredibili".

In effetti il Lugano ha disputato una buona prestazione sotto tutti gli aspetti e in un clima che poteva far tremare le gambe: "Devo fare un applauso a tutti. Non so se hanno giocato per me, penso che lo abbiano fatto per loro, per noi e per i tifosi: a Lugano ho già visto volare le palline da tennis in pista dopo diverse sconfitte... questa volta invece i tifosi ci sono stati vicini sempre, fino alla fine. I ragazzi sul ghiaccio hanno risposto alla grande: Elvis ha parato ciò che doveva, siamo stati puliti in uscita dal terzo e precisi in attacco. Il gruppo non è compatto? Beh guardate il gol di Brunner... la rabbia e la voglia che ha espresso in quell'esultanza fa capire quanto questa squadra voglia andare avanti e far bene".

L'head coach bianconero, infine, incalzato sulla tematica relativa alla fantomatica clausola presente nel suo contratto (se il Lugano non sarà quarto a Natale il suo rinnovo non avrà valore) ha voluto rispondere in modo velato a Morgan Samuelsson: "Lui sa queste cose perché quando abbiamo firmato il rinnovo era presente al tavolo nel nostro ufficio...".

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