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HCLBotte, colpi violenti e 60' di vero Lugano: vittoria e tabù sfatati

24.09.15 - 22:11
I bianconeri hanno superato per 5-1 il Ginevra conquistando la prima vittoria piena della stagione, la prima alla Resega. Le Aquile di McSorley hanno perso la testa sul finale della sfida
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Botte, colpi violenti e 60' di vero Lugano: vittoria e tabù sfatati
I bianconeri hanno superato per 5-1 il Ginevra conquistando la prima vittoria piena della stagione, la prima alla Resega. Le Aquile di McSorley hanno perso la testa sul finale della sfida
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LUGANO - 3 miseri punti raccolti in 5 partite, 0 vittorie piene stagionali, 0 successi casalinghi e un derby perso: l'inizio del campionato del Lugano è stato tutt'altro che soddisfacente e ricco di sorrisi. Per ovviare a questa situazione i ragazzi di Patrick Fischer erano chiamati alla prima vera reazione stagionale, affrontando in casa il Ginevra, quel Ginevra che negli ultimi due anni ha sempre spento i sogni di gloria dei bianconeri.

Scesi in pista con Merzlikins in porta, col rientrante Reuille e senza Martensson (tornato in Svezia per la nascita del primo figlio), i ticinesi hanno subito aggredito la partita tanto da trovare il vantaggio dopo soli 8' grazie al numero 32 che ha completato al meglio un'azione d'attacco costruita da Brunner e da Klasen (schierato centro della seconda linea). A differenza delle altre volte la truppa di Fischer non ha tolto il piede dall'acceleratore e il raddoppio è giunto automaticamente, grazie al solito siluro di Pettersson (12').

A dimostrazione che quello sceso in pista giovedì era un Lugano diverso dal solito è giunto anche il 3-0, ancora per mano di Reuille, abile in powerplay a deviare un appoggio di Furrer. Il punto dell'ex Fransson, autore di uno spunto personale (23') - troppo passivi i bianconeri nel frangente -, ha ridato brio alla sfida, ma la staffilata di Ulmer (30') ha riporato a tre le reti di vantaggio della formazione di casa che da lì in poi non ha più concesso nulla ai rivali di giornata.

Neanche con l'uomo in meno - a causa della penalità di partita decretata ai danni di Chiesa per un colpo al ginocchio di Antonietti uscito in barella! - Hirschi e compagni hanno mai offerto il fianco alle Aquile nel terzo periodo, anzi... in inferiorità numerica è stato Brunner a far esultare per la quinta volta una Resega tornata finalmente a sorridere e a festeggiare per un 5-1 rotondo, roboante e che fa ben sperare, che sarebbe potuto diventare anche più corposo se Pettersson e compagni fossero riusciti a convertire i tantissimi powerplay avuti a disposizione. I ragazzi di McSorley, infatti, hanno perso la testa commettendo falli su falli, più con l'intenzione di far male che con quella di fermare gli avversari: bruttissima, ad esempio, la carica di Vukovic nei confronti del Top Scorer luganese, uscitone fortunatamente illeso.

È maturata una vittoria, la prima stagionale da tre punti, che non può che dare ragione a Patrick Fischer: l'head coach bianconero, al termine del derby perso sabato scorso, aveva detto di non essere preoccupato e di aver visto una squadra in crescita. "Quando giocheremo 60' così ne perderemo poche di partite": detto... fatto! I bianconeri sulla carta sono una delle squadre più forti del lotto, una delle più complete... far sì che questa teoria diventi realtà sarà compito di Klasen e compagni, già confermandosi venerdì a Langnau.

LUGANO-GINEVRA 5-1 (2-0; 2-1; 1-0)
Reti: 7'24 Reuille (Brunner, Klasen) 1-0; 11'13 Pettersson (Hofmann, Filppula) 2-0; 20'41 Reuille (Furrer, Pettersson/5c4) 3-0; 22'24 Fransson (Mayer) 3-1; 29'12 Ulmer (Bertaggia, Fazzini) 4-1; 48'07 Brunner (Bertaggia/4c5!) 5-1.
LUGANO: Merzlikins; Furrer, Ulmer; Hofmann, Filppula, Pettersson; Kienzle, Chiesa; Reuille, Klasen, Brunner; Kparghai, Hirschi; Romanenghi, Morini, Walker; Sartori, Kostner; Bertaggia, Steinmann, Fazzini.
Penalità: 4x2' Lugano + 5' e PP Chiesa; 10x2' + 10' Traber Ginevra.
Note: Resega, 4887 spettatori. Arbitri: Kurmann, Vinnerborg; Espinoza, Küng.


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