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L’head coach del Lugano ha commentato l’ufficialità della partecipazione della sua squadra al torneo di Natale
LUGANO - 24 anni dopo l’unica partecipazione alla Coppa Spengler, il Lugano ha accolto l’invito del Davos e il prossimo dicembre contenderà alle altre formazioni presenti nei Grigioni il titolo del 2015.
Dopo aver perso la finale nel 1991 contro il CSKA Mosca (2-5) i ticinesi - che hanno preso il posto del Ginevra campione che ha rinunciato a causa di un calendario troppo fitto - tenteranno di ottenere un risultato migliore quest’anno… seguendo le indicazioni di Patrick Fischer che questo torneo lo ha già vinto due volte da giocatore: “Sono super felice e contento di poter partecipare alla Spengler. È una manifestazione incredibile, fantastica sia per i giocatori che per i tifosi. Poter restare in gruppo come squadra per quasi una settimana può essere importante per crescere”, ha spiegato l’head coach bianconero.
Non riposare nel periodo natalizio non potrebbe però portare a dei problemi di condizione fisica poi a gennaio?
“Dobbiamo prendere come esempio il Davos: negli ultimi dodici anni è spesso arrivato in finale e ha vinto diversi titoli di campione svizzero. Magari a gennaio saremo meno freschi di altre squadre ma saremo in grado di recuperare”.
La Spengler, inoltre, è sempre un momento decisivo e fondamentale per il mercato…
“Anche questo è un aspetto importante, a Davos in quei giorni sarà riunito tutto l’hockey svizzero e gran parte di quello europeo e non solo… magari capita l’occasione giusta da prendere al volo…”.
