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L'OSPITE"Svizzera? Bisogna essere più cattivi e creare la sorpresa"

08.05.15 - 07:00
L'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90, Stefano Togni, è fiducioso in vista della sfida che i rossocrociati giocheranno contro la Svezia
"Svizzera? Bisogna essere più cattivi e creare la sorpresa"
L'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90, Stefano Togni, è fiducioso in vista della sfida che i rossocrociati giocheranno contro la Svezia
HOCKEY: Risultati e classifiche

PRAGA (Repubblica Ceca) - Nella serata di domani - sabato 9 maggio (ore 20.15) - la Svizzera scenderà sul ghiaccio per disputare contro la Svezia la quinta sfida del Gruppo A, valida per i campionati del mondo di hockey. Finora gli uomini di Glen Hanlon hanno racimolato 8 punti in virtù dei successi maturati contro Francia e Germania e delle sconfitte rimediate dopo i 60' regolamentari con l'Austria (ai rigori) e la Lettonia (all'overtime). In classifica Brunner e compagni sono momentaneamente in terza posizione con cinque punti in più della quinta, ma per qualificarsi ai quarti di finale saranno obbligati a vincere almeno una delle restanti gare contro Svezia, Canada o Repubblica Ceca, impresa tutt'altro che semplice. Fra gli appassionati che stanno seguendo con interesse il cammino della nostra Nazionale c'è anche l'ex giocatore di Lugano e Ambrì degli anni 90' Stefano Togni. 

Stefano, cosa sta combinando questa Svizzera?
"La squadra crea delle buone occasioni da rete, ma ai ragazzi manca il guizzo finale per poter segnare. In ambito internazionale gli spazi sono sempre più stretti, ogni compagine è dotata di un sistema difensivo molto ben organizzato e in attacco bisogna di conseguenza giocare il più semplice possibile. Per riuscire ad andare a rete con più frequenza sarà necessario presidiare lo slot, cercare di mettere davanti al portiere il più gran numero di dischi possibili e andare a prendere i rebound. Finora non ci sono state reti spettacolari, si sono viste molte segnature su tiri al volo e su ribattute dopo un intervento del portiere. Bisogna essere più cattivi e avere fame davanti allo slot". 

In avanti la sterilità sotto porta inizia a essere preoccupante. Contro la Lettonia per esempio - che presenta uno dei peggiori boxplay visti finora al Mondiale - i rossocrociati hanno beneficiato di ben sei situazioni di superiorità numerica e non sono riusciti a segnare nemmeno una volta...
"Effettivamente il powerplay non ha finora funzionato e - nonostante la squadra abbia fatto girare bene il disco - ho sentito che su 19 situazioni totali di superiorità numerica ha realizzato una sola rete. Le conclusioni verso la porta sono veramente poche. La Svizzera ha finora perso quattro punti - due contro la Lettonia e due contro l'Austria - ma paradossalmente contro questo tipo di avversari, che si chiudono bene in difesa, i rossocrociati possono trovarsi in difficoltà perché sono costretti a impostare il gioco. Al contrario invece contro i cosiddetti "squadroni" sono capaci a colpire in contropiede e a vincere, come già successo nel recente passato. Per questo motivo penso che si possano fare punti contro Svezia, Canada e Cechia".

Pensi che i giocatori debbano ancora abituarsi agli schemi del nuovo coach?
"Probabilmente ci vuole ancora un po' di tempo per assimilare tutti i meccanismi alla perfezione: Hanlon ha una filosofia diversa rispetto a quella di Simpson e i giocatori sono più o meno gli stessi di prima. Il nuovo allenatore pretende per esempio che tutti e cinque i componenti di ogni linea lavorino al massimo nei due sensi e che i difensori partecipino continuamente alle azioni offensive. Per rendere il nuovo sistema di gioco il più efficace possibile il gruppo dovrà quindi riuscire a trovare tutti gli automatismi". 

La Svizzera occupa il terzo posto nel Gruppo A con cinque punti in più della quinta classificata. Potrebbero bastare gli attuali otto punti per passare il turno?
"Calcolando che Canada, Cechia e Svezia dovrebbero finire davanti, bisognerà fare attenzione alla Lettonia visto che deve ancora giocare solamente gli scontri diretti contro Germania, Francia e Austria. I lettoni sono pericolosi e vincendo queste tre partite arriverebbero a 11 punti, serve quindi creare la sorpresa contro una big: 8 punti sono troppo pochi per poter pensare di raggiungere i quarti di finale". 

 

 

 

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