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NAZIONALE“Pestoni e Bertaggia al Mondiale? Saranno protagonisti all’Olimpiade”

24.03.15 - 07:32
L’head coach della Svizzera, Glen Hanlon, ha provato a spiegare la filosofia delle sue convocazioni, rallentando un pò la corsa dei giovani ticinesi: “Hanno bisogno di qualche amichevole in più”
“Pestoni e Bertaggia al Mondiale? Saranno protagonisti all’Olimpiade”
L’head coach della Svizzera, Glen Hanlon, ha provato a spiegare la filosofia delle sue convocazioni, rallentando un pò la corsa dei giovani ticinesi: “Hanno bisogno di qualche amichevole in più”
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BERNA - Il Mondiale di Praga e Ostrava si avvicina, maggio è ancora lontano, ma Glen Hanlon ha diramato nella giornata di lunedì la lista dei 22 giocatori che prenderanno parte alle prime amichevoli che avranno luogo nel mese di aprile; un elenco ancora lontano da quello che l’head coach presenterà in vista dell’avvio della manifestazione iridata.

In Repubblica Ceca - così come già in questa prima selezione - non ci saranno i ticinesi Bertaggia e Simion e, difficilmente, potremo ammirare anche Inti Pestoni. “Penso che, prima di affrontare un Mondiale, sia indispensabile per i giovani giocare almeno 15-16 partite amichevoli a livello internazionale. Ritengo che giocatori come Inti, come Alessio e come Dario possano migliorare ancora tanto nei prossimi anni e potranno essere protagonisti in maglia rossocrociata nel 2018, quando ci saranno le Olimpiadi. Tutti e tre avranno l’età perfetta per lasciare il segno”, ha spiegato lo stesso Hanlon.

Nel corso del suo anno alla transenna elvetica, l’head coach ha avuto modo di convocare tanti giocatori, partendo dai veterani fino ad arrivare ai giovani. Un piano studiato o Hanlon si è dovuto adattare alle esigenze del calendario? “Diciamo una via di mezzo; ho cercato di non convocare più di due volte gli stessi giocatori, inoltre ho dovuto tener conto degli infortuni, degli impegni dovuti alla Champions, alla Spengler. Non è stato facile, anche perché il mio obiettivo per quanto riguarda i giovani è proprio quello di formarli, di farli crescere in vista delle Olimpiadi; ovviamente ci sono giocatori giovani che possono ambire a giocare anche i prossimi Mondiali”, ha continuato.

Al termine della regular season, sono stati soltanto tre gli svizzeri che si sono potuti fregiare del casco di Top Scorer e, tra questi, c’era Martin Plüss che ha deciso di non giocare più con la maglia della Svizzera. È preoccupato di questo il selezionatore elvetico? “Direi di no! È ovvio che le squadre del campionato si basano sugli stranieri, sugli special teams durante i quali gli stranieri giocano di più… ci sono diversi giocatori svizzeri forti nel nostro campionato e anche all’estero. Damien Brunner? L’anno prossimo sarà il casco giallo del Lugano, vedrete…”, ha concluso un sorridente Hanlon.

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