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I bianconeri si sono imposti 4-1 sul Bienne e sono saliti a un solo punto dallo Zugo
LUGANO - Un Lugano grintoso e compatto, anche se non spettacolare, ha superato 4-1 il Bienne nel 42esimo turno di campionato.
Il match è stato combattuto ma raramente entusiasmate. I bianconeri sono partiti subito bene, prendendo presto il comando delle operazioni e schiacciando gli avversari davanti alla porta difesa da Rytz. Privi - nei loro uomini chiave - di quel killer-instict che li aveva accompagnati nella prima parte della stagione, non sono in ogni caso stati in grado di scappare e di chiudere velocemente i conti: sono passati in vantaggio con Steinmann dopo meno di 5’ ma poi hanno peccato di leggerezza, non approfittando delle concessioni rivali.
Il secondo tempo è stato altrettanto combattuto e altrettanto confuso. È partito lento, regalando emozioni ai tifosi solo per gli scontri sul ghiaccio (rumoroso e divertente, almeno visto dall’esterno, quello tra Kparghai e Wetzel) ma poi si è chiuso offrendo finalmente hockey di buon livello. Il Lugano ha aumentato il ritmo e ha messo in gravi difficoltà il Bienne. I bernesi, che pure si sono fatti vedere un paio di volte dalle parti di Merzlikins, hanno retto fino al 37’38” quando Reuille, dopo una serpentina, ha trovato l’angolo alto alla sinistra di Rytz.
Nemmeno nel terzo tempo i padroni di casa sono stati in grado di concretizzare l’enorme mole di gioco prodotta. Si sono quasi limitati al compitino ma, alla lunga, disinnescate le iniziative rivali, hanno dilagato. Sono andati in gol Linus Klasen (con un gioco di prestigio) e Bertaggia, i quali hanno reso ininfluente la marcatura, al 53’09”, di Herburger.
Al Lugano servivano i tre punti e quelli sono arrivati. Il resto conta poco: solo la classifica, a questo punto della stagione, ha infatti davvero valore. E quella dei bianconeri è divenuta parecchio interessante.
LUGANO-BIENNE 4-1 (1-0, 1-0, 2-1)
Reti: 4’53” Steinmann (Vauclair) 1-0; 37’38” Reuille (Sannitz, Kostner) 2-0; 48’26” Klasen (Pettersson, Ulmer) 3-0; 51’25” Bertaggia (Walsky) 4-0; 53’09” Herburger (Olausson, Umicevic) 4-1.
LUGANO: Merzlikins; Vauclair, Ulmer; Hirschi, Andersson; Kienzle, Chiesa; Kparghai, Sartori; Klasen, Steinmann, Pettersson; Fazzini, Walsky, Brunner; Bertaggia, Walker, Maurer; Reuille, Sannitz, Kostner.
Penalità: Lugano 5x2’; Bienne 6x2’ + 10’ + 20’.
Note: Resega, 4’582 spettatori. Arbitri: Mandioni, Kurmann, Ambrosetti, Kovacs.
