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HCAPIncertezze ed errori, l'Ambrì cade a Ginevra

12.12.14 - 22:14
Nonostante una prestazione a tratti discreta i biancoblù, imperfetti in difesa, sono stati battuti 4-2 dalle Aquile. La riga è ancora distante quattro punti
Incertezze ed errori, l'Ambrì cade a Ginevra
Nonostante una prestazione a tratti discreta i biancoblù, imperfetti in difesa, sono stati battuti 4-2 dalle Aquile. La riga è ancora distante quattro punti
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GINEVRA – Un combattivo e determinato ma troppo distratto in difesa, è caduto 2-4 a Ginevra.

Galvanizzati dal successo nel derby e anche dai due punti raccolti contro il Friborgo solo ventiquattro ore prima, contro le Aquile i biancoblù hanno firmato una prestazione a tratti discreta. Spinti da Inti Pestoni, ancora non al meglio ma già importante nelle trame disegnate sul ghiaccio e soprattutto dal finalmente incisivo Keith Aucoin (ma traditi da un Bouillon pessimo), hanno giocato alla pari contro i grintosi uomini di McSorley. Le loro idee e la loro voglia non sono in ogni caso bastate per mettere le mani sul match.

Pur senza strafare il Ginevra, approfittando delle incertezze di Saikkonen e di qualche errore difensivo generale, ha infatti trovato con facilità la via del gol, regalandosi tre punti pesanti per la rincorsa a un posto nella top4 della Lega.

Il match si è acceso prestissimo, regalando il veloce vantaggio locale (con Almond dopo 8') e un bell'uno-due leventinese. I guizzi di Chavaillaz e Aucoin, negli ultimi 150” della prima frazione, hanno permesso ai ticinesi di andare al riposo sul 2-1.

Il secondo parziale non è stato altrettanto positivo per la truppa di Pelletier la quale, svagata e troppo poco concreta davanti alla porta rivale, ha favorito il gioco del Ginevra. Con Bezina (29'32”) e D'Agostini (39'04”) le Aquile hanno così ribaltato il punteggio, arrivando alla sirena in vantaggio.

Nel terzo tempo i padroni di casa hanno aumentato l'intensità, sfiorando più volte il punto del 4-2. L'Ambrì, perso anche Sidler (si teme abbia rimediato una commozione cerebrale), ha continuato a faticare, dando raramente l'impressione di poter riequilibrare il risultato. Il gol ginevrino, a lungo nell'aria, è arrivato al 56'09”, grazie a un guizzo di Kast. Il doppio vantaggio ha di fatto chiuso il confronto, cancellando le certezze ma non azzerando le ambizioni dei leventinesi. La riga in fondo, tenuto conto dei crolli di Kloten, Friborgo e Bienne, è ancora distante solo quattro punti.

GINEVRA-AMBRÌ 4-2 (1-2, 2-0, 1-0)
Reti: 8'11” Almond (Antonietti, Bezina) 1-0; 17'35” Chavaillaz (Aucoin) 1-1; 19'35” Aucoin (Giroux, Hall) 1-2; 29'32” Bezina (Simek, Almond) 2-2; 39'04” D'Agostini (Pyatt, Vukovic) 3-2; 56'09” Kast (Rubin) 4-2.
AMBRÌ: Saikkonen; Zgraggen, Bouillon; Kobach, Birbaum; Sidler, Trunz; Chavaillaz, Grieder; Hall, Lauper, Steiner, Aucoin, Giroux, Pestoni; Schlagenhauf, Dostoinov, Duca; Fuchs, Lüthi, Stucki.
Penalità: Ginevra 3x2', Ambrì 2x2'.
Note: Les Vernets, 6'813 spettatori. Arbitri: Kämpfer, Massy, Ambrosetti, Tscherring.

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