Cerca e trova immobili

HCLKlasen si racconta: "Posso migliorare molto, ma che atmosfera alla Resega…"

05.11.14 - 07:16
Il talento numero 86 del Lugano ha tirato le somme dopo i primi due mesi del suo primo campionato in bianconero: "Dove possiamo arrivare? Ne parliamo tra 15 partite…"
Ti-Press
Klasen si racconta: "Posso migliorare molto, ma che atmosfera alla Resega…"
Il talento numero 86 del Lugano ha tirato le somme dopo i primi due mesi del suo primo campionato in bianconero: "Dove possiamo arrivare? Ne parliamo tra 15 partite…"
HOCKEY: Risultati e classifiche

LUGANO - Arrivato quest’anno a Lugano come la vera e propria stella del mercato bianconero, Linus Klasen partita dopo partita sta dimostrando tutte quelle qualità che - nei mesi estivi e non solo - avevano attirato le attenzioni di diversi top club, svizzeri e non solo. Lo svedese riesce a infiammare i cuori della Resega e, in linea con Pettersson, sta trascinando il Lugano in maniera marcata verso le zone alte della classifica.

Linus, dopo due mesi di LNA, proviamo a tirare un bilancio della tua stagione. Cosa ti aspettavi?
“Sapevo che sarei arrivato in un Top club; qui a Lugano si respira davvero la voglia di hockey e mi aspettavo di trovare un ottimo gruppo. Fischer e Andersson sono due ottimi allenatori e con loro stiamo crescendo sempre più”.

Sei soddisfatto, quindi, di questa prima parte di stagione?
“Adattarsi a un nuovo campionato non è facile. Non ho ancora dimostrato tutto il mio valore, ma posso dirmi soddisfatto, anche se spero e voglio segnare sempre più per centrare quegli obiettivi di squadra che ci siamo prefissati a inizio stagione. Il campionato è ancora lungo…”

Fin qui i numeri parlando chiaro: 7 gol e 12 assist. L’ultimo fornito a Hirschi nel derby è stato davvero divino… come puoi migliorare?
“Steve è stato bravissimo a farsi trovare libero e a segnare: fornire gli assist è il mio ruolo. Sto, anzi stiamo, lavorando davvero duramente in allenamento. Quando non abbiamo impegni ravvicinati, non ci risparmiamo mai durante le sedute sul ghiaccio o in palestra anche per essere più veloci in partita. Ho ancora grossi margini di miglioramento, come ho detto mi sto adattando al campionato, ai suoi ritmi, alla sua fisicità… se tutti continuiamo su questa linea d’onda, potremo andare lontano, ma dobbiamo imparare a sfruttare le occasioni che ci creiamo…”

La qualità del gioco in LNA, in effetti, negli ultimi anni è cresciuta…
“Non so bene come fosse in passato, ma posso parlare per quello che vedo: è molto veloce, molto tecnico e fisico… un mix davvero interessante. Sapevo che il campionato svizzero era uno dei migliori in Europa e adesso mi rendo davvero conto di quanto sia complicato giocarci…”.

Negli ultimi anni il Lugano non è mai riuscito a incidere, sia in regular season che nei playoff. Con Klasen e Pettersson, le cose potrebbero cambiare…
“Si, è vero.. le ultime stagioni sono state avare di soddisfazioni, ma quello è il passato. Da quello bisogna imparare per non sbagliare più. Con Fredrik tutto funziona alla grande, ci capiamo in un attimo e la nostra intesa migliora giorno dopo giorno; la cosa più importante però, resta il fatto che dobbiamo capire che siamo una squadra e che ognuno ha i propri compiti. Noi due abbiamo quello di segnare e di portare il Lugano alla vittoria… abbiamo tutti un obiettivo comune, ma per ottenerlo dobbiamo svolgere i nostri ruoli e doveri al meglio”.

I tifosi questo impegno sembrano davvero apprezzarlo… nel derby si è vista una Resega calda come non accadeva da tempo…
“Lugano è una città molto tranquilla, con la mia famiglia ci troviamo davvero bene. Poi quando arrivi alla pista tutto cambia: in casa - e anche in trasferta - i ragazzi della Curva e non solo sono sempre lì con noi. Contro l’Ambrì però è stato incredibile, ancora più del solito: c’era un tifo indescrivibile, un’atmosfera da brividi. Sapevo del calore del pubblico bianconero ma non credevo che su una pista di hockey si potesse arrivare a tanto: sono davvero il nostro sesto uomo sul ghiaccio e non posso che ringraziarli partita dopo partita”.

Durante la pausa sarai impegnato con la tua nazionale. Poi tornerai e sarà subito tempo di Bienne-Lugano… dove può arrivare questa squadra?
“Pensiamo e prendiamo ogni singola sfida, facciamo un passo alla volta. Dopo arriveremo? Vogliamo essere tra i top team, ma ne parleremo tra un quindicina di partite (ride, ndr)”.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE