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L'ex allenatore del Lugano ha analizzato la delicata sfida che si terrà domani tra Locarno e Chiasso
LOCARNO - Locarno e Chiasso si sfideranno domani nel tardo pomeriggio in un match importantissimo per entrambe le contendenti: le due ticinesi sono in piena lotta salvezza e un passo falso nel derby potrebbe essere davvero pericoloso. Attualmente i rossoblù hanno un punto di vantaggio sulle bianche casacche e vincendo potrebbero compiere un bel passo in avanti. Dal canto suo la squadra di Maccoppi, nonostante cinque sconfitte in altrettante partite, ha mostrato una buona attitudine se si eccettuano alcune “dormite” individuali che hanno poi compromesso il risultato.
Davide, si può parlare di derby della paura?
“No, non credo. È chiaro che è importante e se dovesse vincere il Chiasso creerebbe un bel cuscinetto tra sé e il Wohlen. Sempre che gli argoviesi non battano lo Sciaffusa. Dopo il derby mancheranno ancora undici partite e sono sicuramente tante”.
Chi è il “favorito” per la retrocessione?
“Il Locarno l’anno prossimo non giocherà più in Challenge League e dunque questa è già una retrocessione di fatto. Guardando i risultati comunque la squadra di Maccoppi è reduce da una striscia importante di sconfitte e uscirne non è sempre evidente”.
Nonostante le sconfitte il Locarno non gioca un brutto calcio. Sei d’accordo?
“Offre un buon calcio perchè possiede quei giocatori che permettono alla squadra di giocare bene. Il Locarno è una compagine composta da buoni giocatori. Quando in rosa hai elementi di scuola Basilea come Nimely, Zarkovic, Buess e Bicvic non si può affermare che al Locarno manchi qualità. In più in rosa ci sono giocatori come Monighetti, Pelloni, Regazzi e Maggetti. La verità è che, come dicevo prima, quando entri in una spirale negativa è davvero dura uscirne” .
E cosa ne pensi del Chiasso?
“Il Chiasso è una squadra che fa fatica ad avere certezze e di conseguenza se queste mancano si fa fatica a sviluppare qualcosa per il domani. Chiasso sulla carta da primi tre-quattro posti? Mah…Se fosse così non capisco come possa essere all’ottavo rango con sedici punti”.
