Vlado non ha chiuso la porta a una nuova avventura nella Penisola e ha parlato del Mondiale: "Le favorite sono Italia, Spagna, Brasile e Argentina"
BERNA - Professione "disoccupato" anche se ancora a libro paga della Lazio. Vladimir Petkovic si sta "ritemprando" dopo l'esperienza in Italia, cominciata alla grande, con la vittoria della Coppa Italia nel derby di finale con la Roma, e finita amaramente con la guerra legale con Claudio Lotito.
In un'intervista a 360° concessa al portale tuttomercatoweb.it il tecnico elvetico ha toccato diversi aspetti del campionato italiano, nel quale potrebbe, in futuro, anche tornare: "La Juventus è fortissima, Conte ormai è grande allenatore per una grande squadra ma peccato per la Champions. La Roma è cresciuta tantissimo ma mi piace molto quello che Donadoni sta facendo a Parma. Tornare in Italia? Perché no..."
Ma ovviamente le attenzioni di Petkovic sono concentrare sulla Nazionale che guiderà dalla prossima estate, ricevendo il testimone da Ottmar Hitzfeld: "Sta facendo un buonissimo lavoro, deve continuare così anche i Mondiali in Brasile". Nessun pronostico però ma solo un'osservazione sulle favorite: "L'Italia, insieme a Spagna, Brasile e Argentina, è abituata a giocare a grandi livelli. Sono squadre che cresceranno strada facendo. Una volta passato il primo turno gli azzurri miglioreranno e se la giocheranno per i primi quattro posti".
Un calcio ormai grande quello svizzero da Lichtsteiner a Behrami, Dzemaili e Inler senza dimenticare i vari Morganella, Widmer e Drmic che ieri si è messo in evidenza con una doppietta alla Croazia: "Gli svizzeri di valore sono tanti, significa che si lavora molto a cominciare dal settore giovanile. Lichtsteiner è migliorato molto. Ora c'è anche Widmer. E per quanto riguarda i giocatori del Napoli hanno dimostrato il loro valore, ma nel calcio bisogna imporsi giorno dopo giorno". (itm/red)