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Le continue minacce e gli assedi dei supporters del Corinthians alla squadra hanno spinto l'ex attaccante rossonero, spaventato, a cercare fortuna altrove
SAN PAOLO (Brasile) - L'ennesima contestazione, aspra, tra assedi e minacce, ha convinto l'ex milanista, Alexandre Pato, a dire addio al Corinthians per andare a giocare in prestito al San Paolo. La trattativa-lampo si è conclusa nella notte con uno scambio tra le due società che ha portato Jadson al Timao.
La settimana scorsa un centinaio di tifosi del Corinthians, tra cui anche alcuni pregiudicati, erano riusciti a scavalcare i muri di recinzione del centro sportivo e arrivare fino all'hotel dove risiedevano i giocatori. Un assedio, l'ultimo di una lunga serie di contestazioni, che ha colpito molto Pato. L’affare tra i due club, infatti, sostengono i bene informati, è decollato su impulso dell'ex rossonero, talmente impaurito dall’invasione della torcida da essersi munito di tre guardie del corpo.
E intanto il Corinthians cola ancora più a picco dopo il ko, 0-2, contro il Brigantino, quarta sconfitta di fila. Ma Pato non c'era e non c'entra. Era già in volo verso San Paolo. (itm)
