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ACBBellinzona, si spera, ma il fallimento è dietro l'angolo

18.04.13 - 06:59
Stamane il Pretore deciderà il futuro granata. La cancellazione del club è un'eventualità tutt'altro che remota
Ti-Press
Bellinzona, si spera, ma il fallimento è dietro l'angolo
Stamane il Pretore deciderà il futuro granata. La cancellazione del club è un'eventualità tutt'altro che remota
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BELLINZONA. Tra poche ore il Pretore di Bellinzona deciderà le sorti dell’ACB. La speranza, visti gli accadimenti degli ultimi giorni, è tornata a fare capolino nelle teste e nei cuori degli appassionati. La situazione, è bene non dimenticarlo, è tuttavia drammatica. Il fallimento, infatti, è un’eventualità tutt’altro che remota. Vediamo in ogni modo, nel dettaglio, cosa può accadere nella mattinata bellinzonese:

Il differimento di fallimento è, forse, l’opzione che farebbe guadagnare più tempo alla società granata. Per farla divenire reale, però, il Pretore dovrebbe ricevere un piano di risanamento dettagliato e credibile, arrichito di tematiche quali il ripristino del capitale proprio, la protezione contro ulteriori perdite, il ritorno alla redditività e la garanzia della liquidità sufficiente. Le misure di risanamento dovrebbero poi avere un impatto e un successo a breve e medio termine.

Giulini ha qualche carta da giocare in questo senso? Difficile dirlo. Certo l’ok per la costruzione dello stadio gioca a suo favore. Non crediamo tuttavia che la promessa di qualche imprenditore o cordata di entrare in società, attirata dal centro sportivo, possa convincere a fondo il giudice.

La seconda ipotesi riguarda la moratoria concordataria. Con questa “manovra”, fosse avallata dal Pretore, il Bellinzona sarebbe messo davanti ai suoi creditori. Questi sarebbero divisi in “ranghi” e sarebbe studiato un piano per rimborsarli, almeno parzialmente. Anche in questo caso il club guadagnerebbe tempo: tutta l’operazione, il concordato, durerebbe infatti almeno un anno. Il presidente granata avrebbe dunque il tempo per continuare a guardarsi intorno e trovare una soluzione alla drammatica situazione.

L’ipotesi più probabile è, in ogni caso, che il Pretore decreti il fallimento del club. È inutile negarlo. Gli enormi debiti contratti (il buco totale della gestione Giulini è si aggira intorno agli 8'500'000 franchi) potrebbero infatti spingere chi applica la legge a mettere il punto sulla storia granata.

Si pensasse al Bellinzona come a una normale SA – e non come a una società pallonara, con alle spalle 109 anni di gioie e dolori - il fallimento sarebbe la soluzione più logica. A quel punto, voltata pagina, il numero uno granata o chi per lui avrebbe risparmiato parecchi denari e potrebbe cominciare a trattare con il Locarno per il futuro. Per un team del Sopraceneri vivo grazie alla licenza guadagnata dalle bianche casacche e pronto a insediarsi nel possibile nuovo stadio. Certo, Giulini non diverrebbe il personaggio più amato del cantone…

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