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Lugano: un inizio di 2023 che fa ben sperare (sotto tutti i punti di vista) Prestazione poco esaltante del Lugano, che sabato ha comunque raccolto un punto prezioso: bianconeri sempre secondi.
Il 2023 del Bellinzona di Maccoppi, invece, è iniziato con un ko.
LUGANO/BELLINZONA - Un punto, quello conquistato sabato a Cornaredo contro il Grasshopper, che può e deve far felice il Lugano. Certo, la prestazione non è stata esaltante, ma pareggiare un incontro all'88' è indice di una squadra caratterialmente forte. Tanto più che l'1-1, scaturito grazie al gol firmato da Aliseda, è giunto soltanto sei giorni dopo la vittoria strappata a Sion in una sfida che Sabbatini e compagni avevano deciso a loro favore anche in questo caso negli ultimi scampoli di match. Tuttavia, alla vigilia del duello contro le Cavallette, la maggior parte dei tifosi si aspettava probabilmente una vittoria. Non va però dimenticato come la Super League sia un campionato davvero equilibrato: dal secondo rango occupato in solitaria dal Lugano all'ottavo posto del Sion ci sono la miseria di sei punti! Motivo per cui di partite scontate non ce ne sono.
Il rinnovo contrattuale di Mattia Croci-Torti ha sicuramente dato ulteriore stabilità alla squadra. I quattro punti conquistati nelle prime due gare dell’anno solare e l’inizio dei lavori del nuovo Polo Sportivo hanno inoltre permesso all’FCL di iniziare il 2023 sotto una buona stella. E, molto probabilmente, il bello deve ancora venire...
Scendendo in Challenge League, il Bellinzona – appena passato nelle mani di Stefano Maccoppi – è stato sconfitto per 2-0 dall'Yverdon nella sua prima uscita del nuovo anno. La formazione dell'ex Marco Schällibaum si è costruita il successo con le segnature di Rodrigues Teixeira (70') e Hautier (79'). Per l'ACB il terzo posto, sinonimo di spareggio, è ora lontano ben 11 lunghezze.
