I bianconeri, nonostante una prova generosa, hanno incassato a Basilea la seconda sconfitta consecutiva.
Sul 2-0 in favore della capolista ci sono le firme di Frei e del solito Cabral, capocannoniere del campionato.
BASILEA - Ci ha provato e ha lottato con coraggio anche quando la strada si è fatta in salita, ma il Lugano non è riuscito a fare risultato sul campo del solido Basilea, primo della classe a +4 su YB e Zurigo.
Con Saipi tra i pali al posto di Osigwe, infortunatosi durante il riscaldamento, i bianconeri hanno pagato a caro prezzo qualche errore di troppo e il poco cinismo, incassando la seconda sconfitta filata dopo il ko del Letzigrund. Rispetto alla prova fornita la scorsa settimana con lo Zurigo, i ticinesi si sono mostrati più intraprendenti e frizzanti, ma nonostante le diverse occasioni non sono stati premiati dal risultato.
Al 10', dopo una bella chance sui piedi di Bottani, i renani hanno fatto breccia grazie a Frei, che ha sfruttato un'indecisione del portiere bianconero, all'esordio in Super League. Al 32' la seconda doccia fredda, con lo scatenato Cabral - già al 12esimo gol in campionato - che ha confezionato il raddoppio.
Nella ripresa Saipi si è riscattato alla grande disinnescando un rigore di Kasami (55’), ma nonostante i successivi sforzi e qualche avvicendamento che ha reso il Lugano ancora più offensivo, il risultato non è più cambiato.
Al triplice fischio la squadra di Croci-Torti è rientrata nello spogliatoio con un po’ di rammarico, ma anche la consapevolezza di averci provato, aver messo in pratica il lavoro settimanale e aver affrontato il Basilea a viso aperto. In classifica i ticinesi, che mercoledì ospitano l’YB nell’importante match di Coppa, restano al quarto posto, con 14 punti dopo 10 gare.
Nel frattempo, in casa Sion, inizia a dare i suoi frutti la “cura” Tramezzani. I vallesani, in campo a Ginevra, hanno piegato 2-1 i granata prendendosi 3 punti e una bella iniezione di fiducia.