Dopo la pessima prestazione con il Qatar, la Svizzera vuole riscattarsi contro il Belgio. A Lucerna ci si gioca il primo posto nel girone di Nations League
LUCERNA - La Svizzera è chiamata a rialzarsi. Dopo l’indecorosa prestazione offerta nella tristissima serata di mercoledì a Cornaredo, sfociata nella sconfitta per 1-0 contro il modestissimo Qatar - la nostra Nazionale è chiamata ad un pronto riscatto nella decisiva sfida di Nations League contro il Belgio. Vero che quella di Lugano era “solamente” un’amichevole, disputata perlopiù con una formazione altamente sperimentale e contro un avversario poco appetibile, ma prestazioni del genere non possono essere accettate. Soprattutto a livello di attitudine e impegno. I rossocrociati hanno infatti passeggiato sul campo per praticamente 90 minuti, disputando - e di gran lunga - la partita più brutta nell’era Petkovic.
Domenica (calcio d’inizio previsto per le 20.45), in un catino lucernese esaurito in ogni ordine di posto, le motivazioni e l’ambiente saranno giocoforza totalmente diversi. Il Belgio - numero uno della classifica FIFA - è infatti una selezione che presenta giocatori di altissima qualità - nonostante l’assenza (pesante) di De Bruyne e quella possibile di Lukaku - e verrà in Svizzera per difendere il primo posto del girone e la conseguente qualificazione alla “Final Four” del prossimo giugno. Starà agli uomini di Petkovic tentare di spodestare dal trono i Diavoli Rossi.
Un’impresa, non semplice di suo, complicata dalle numerose assenze di peso nella selezione rossocrociata. Da Breel Embolo a Admir Mehmedi, passando per i due centrali titolari che saranno entrambi indisponibili: Manuel Akanji - come già all’andata - è infortunato, mentre Fabian Schär deve scontare la squalifica rimediata in Islanda. Al loro posto Petkovic dovrebbe puntare su Nico Elvedi e sul redivivo Timm Klose, il cui ultimo gettone in Nazionale risale al primo giugno 2017 contro la Bielorussia. Grattacapi anche sulla fascia sinistra, dove Ricardo Rodriguez è acciaccato. Detto delle condizioni fisiche precarie di molti interpreti, l’esito della sfida dipenderà sostanzialmente dall’atteggiamento che i rossocrociati riusciranno a mettere in campo. Se giocheranno con voglia e attitudine avranno una possibilità di imporsi. In caso contrario sarà il Belgio a fare festa.