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Il neo campione del mondo, che aveva accusato il suo allenatore di scarso coraggio in campo, non sarà più il vice capitano del Manchester United
MANCHESTER (GB) - Che sia Ferguson, che non credette nelle sue qualità e lo lasciò andar via da Manchester per pochi spiccioli come rimborso visto che non aveva ancora un contratto, o che sia Mourinho, che pure ne aveva avallato l'acquisto per 110 milioni di euro, Manchester era e resta stregata per Paul Pogba.
La rottura con lo Special One si sta facendo sempre più insanabile e un suo addio appare ormai scontato. La Juventus resta alla finestra in vista di un suo possibile ritorno in bianconero. A far traboccare il vaso la goccia della... fascia. Il campione del mondo francese è stato... degradato. Non sarà più il vice-capitano (il capitano è Valencia) dei Red Devils.
Mourinho dopo il ko con coppa, con il centrocampista lasciato in tribuna, è stato lapidario: «L'unica cosa vera è che ho deciso che Pogba non sarà più il secondo capitano, ma sempre io avevo deciso che lo fosse ed è una scelta che non devo spiegare».
Una decisione arrivata dopo qualche parola di troppo rilasciata dal centrocampista francese, con cui accusava, non troppo velatamente, il suo allenatore di scarso coraggio in campo. «Dobbiamo giocare di più in attacco», si era lasciato scappare Pogba prima di ritrattare le sue parole. Quale sarà il suo futuro? Sembra un affare a due tra la Juve e il Barcellona. Dalla parte degli azulgrana pende una maggiore disponibilità economica, dalla parte bianconera la volontà del giocatore che conosce l'ambiente. E lo rimpiange già da un po'.
