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SUPER LEAGUE«La Coppa dev'essere un obiettivo. Il Milan? Felice per Maldini e Leonardo»

18.08.18 - 14:02
Il centrocampista del Lugano Mario Piccinocchi ha parlato dell'inizio di campionato dei suoi: «Qualche errore è andato a determinare il risultato di un paio di partite, ma non è stato tutto negativo»
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«La Coppa dev'essere un obiettivo. Il Milan? Felice per Maldini e Leonardo»
Il centrocampista del Lugano Mario Piccinocchi ha parlato dell'inizio di campionato dei suoi: «Qualche errore è andato a determinare il risultato di un paio di partite, ma non è stato tutto negativo»
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LUGANO - Nelle ultime due partite il suo apporto è mancato. Mario Piccinocchi, in riva al Ceresio dal 2015, è diventato un tassello importante per il centrocampo del Lugano. Il 23enne - lanciato da Zeman - sa sempre cosa fare lì in mezzo al campo, distribuendo spesso assist illuminanti ai compagni. 

Fermato da un problema muscolare riscontrato durante la partita con lo Young Boys, l'ex Milan dovrebbe tornare ad allenarsi a pieno regime a partire da settimana prossima. L'obiettivo è chiaramente quello di rivederlo in campo per l'importantissima sfida di domenica 26 agosto sul campo del Thun.  

Mario, come procede il processo di guarigione?
«Sto bene, ma in Coppa non giocherò. Da inizio settimana prossima dovrei ricominciare ad allenarmi con il gruppo. Spero di poter disputare la sfida con il Thun».

L'inizio di campionato del Lugano, per diversi fattori, è stato un po' balbettante...
«In Svizzera l'avvio di stagione è sempre un po' un'incognita. Si inizia presto quando il mercato è ancora aperto. In rosa abbiamo diversi giocatori che ancora devono inserirsi nel sistema. Ad ogni modo secondo me nelle prime quattro partite non abbiamo fatto poi così male. Certo, qualche errore è andato a determinare il risultato di un paio di partite, ma non è stato tutto negativo. All'interno dello spogliatoio vediamo le cose in modo un attimo diverso rispetto all'esterno».

Qual è il messaggio che Abascal in questo periodo tenta di far passare?
«Ci chiede di continuare a lavorare e di credere in ciò che stiamo facendo. Non bastano 4-5 settimane di allenamenti per cambiare mentalità e il modo di giocare. Sta spingendo in questa direzione. Io personalmente mi trovo bene, peccato per l'infortunio ma abbiamo un bel rapporto». 

L'inserimento dello spareggio ha aggiunto ulteriore pepe al campionato...
«Sicuramente. Sarà una bella lotta. La trovo una novità positiva, alza il livello del campionato. Per cercare di avere successo in Super League ci vuole molta costanza...».

Non solo campionato, domani inizia anche la Coppa. Guai a sottovalutarla...
«Credo che la Coppa quest'anno debba essere un obiettivo importante. Dobbiamo avere l'ambizione di tornare in finale. È una competizione che con poche partite ti concede la possibilità di giocarti un titolo e l'accesso in Europa. La sfida di Dietikon andrà presa seriamente, sulla carta sembra facile ma vi assicuro che nessuna gara lo è. Soprattutto perché rischi di affrontare squadre che giocano la loro gara dell'anno...».

Al di fuori del campo come procede la tua vita luganese?
«Mi trovo molto bene. È un posto tranquillo. Sono un ragazzo a cui non piace uscire troppo, per questo reputo sia l'ideale per me».

Come vedi il tuo Milan?
«Veramente bene. Da tifoso sono felicissimo che siano tornati Maldini e Leonardo. Soltanto la loro presenza ha già cambiato il volto del Milan. E poi c'è Higuain...».

Pensi che la Serie A sia già chiusa ancor prima di iniziare?
«Chiusa no, ma quest'anno sarà dura. La Juve ha una rosa impressionante e non so se il Napoli riuscirà a tenere il passo dell'anno scorso». 

 

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