Il presidente del Lugano Angelo Renzetti non è molto tranquillo a pochi giorni dal via del campionato
LUGANO - Dopo l'abbuffata del Mondiale, è già tempo di rituffarsi nell'attualità nostrana: nel weekend, infatti, scatterà il massimo campionato svizzero di calcio. Subito un impegno tosto attende i bianconeri di Abascal: domenica pomeriggio al Tourbillon di Sion.
I bianconeri hanno vissuto una preparazione piuttosto turbolenta, vedasi la pesante partenza di Mariani e soprattutto gli infortuni di Bottani e Sulmoni. Il mercato, al momento, ha portato in riva al Ceresio tre elementi tutti da scoprire (Kecskés, Fazliu e Masciangelo).
A pochi giorni dal via il presidente bianconero è tutt'altro che tranquillo...
Angelo Renzetti, quali sono le sue sensazioni a pochi giorni dal via?
«Sono un po' guardingo. La squadra non è ancora completa, un po' per gli infortuni e un po' perché non abbiamo le possibilità economiche per fare acquisti. Nelle amichevoli poi sono emerse alcune difficoltà, in difesa per esempio siamo fragili. Non posso dire di essere ottimista. Non ho dubbi, ci aspetta un inizio di campionato molto difficile. In questo momento resto attento, consapevole del fatto che ci sono delle difficoltà».
L'obiettivo sarà la salvezza?
«Il primo ovviamente è quello di salvarsi. Il campionato svizzero è molto imprevedibile e allo stesso tempo difficile. Quest'anno lo sarà ancor di più visto che è stato inserito lo spareggio. È anche vero che, alle nostre latitudini, se fai bene rischi di qualificarti per l'Europa. Ma prima di tutto vogliamo creare una squadra solida...».
Capitolo mercato: cosa cercate?
«Abbiamo un paio di trattative aperte, ma prima dobbiamo cedere qualcuno per poter acquistare. Ad ogni modo non voglio fare nomi e alimentare rumors a pochi giorni dal via del campionato. Quel che è certo è che senza soldi non si può fare molto».
I tifosi possono dunque dimenticarsi un colpo di mercato magari last minute?
«Mai dire mai, ma devono verificarsi alcune contingenze...».
Janko come sta?
«Si è allenato bene dopo il suo infortunio e ora è prontissimo per aggregarsi al gruppo. La sua esperienza sicuramente ci tornerà utile...».
Come procede il lavoro di Abascal iniziato la scorsa stagione?
«Ho piena fiducia in lui. I grandi allenatori si scoprono quando le squadre vanno male. Gestendo le difficoltà si entra in un altro pianeta».
In queste ultime settimane si è fatto vivo qualcun altro per darle una mano in società?
«Sono sempre alla ricerca, ma se ci fosse stato qualcuno accanto a me avrei fatto un altro mercato».
Le sono prevenute altre offerte per la vendita del club?
«C'è sempre qualcuno che bussa alla porta, ma di concreto non c'è nulla».
Dunque almeno per quest'anno il Lugano resterà nelle sue mani?
«Vedremo...».