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Applausi, commozione e una moltitudine di striscioni per il portierone, sostituito al 62' della sfida vinta 2-1 contro il Verona. La Vecchia Signora celebra anche il settimo scudetto consecutivo
TORINO (Italia) - Nel grande giorno di Gigi Buffon e della festa scudetto, col leggendario portiere all'ultima partita con la maglia della Juventus, i bianconeri hanno superato 2-1 il Verona all'Allianz Stadium: dopo le reti di Rugani (49') e Pjanic (52') gli ospiti hanno accorciato le distanze con Cerci (76').
Tutti i riflettori erano però puntati sul portierone bianconero, sostituito al 62' per la passerella finale. Gianluigi Buffon ha lasciato il campo tra la commozione generale per far posto a Pinsoglio e concludere la sua avventura da giocatore alla Juve. Tutto lo Stadium si è alzato in piedi e ha applaudito il suo campione, con i compagni di squadra vicini al capitano. Perfino Max Allegri si è commosso, cercando poi di dissimulare dando indicazioni ai suoi. Il portierone, rientrato in panchina, non ha trattenuto le lacrime, contraccambiando poi il saluto ai tifosi. Già prima del match l'Allianz era solo per lui, applausi e abbracci, cori e striscioni, Il portiere e capitano bianconero è sbucato dagli spogliatoi con i suoi tre figli mentre tutto lo stadio gli tributava un lungo applauso. "C'è un solo numero 1, c'è un solo numero 1", hanno intonato le curve.
Prima del fischio d'inizio, Buffon ha abbracciato i compagni (con la nuova maglia e la patch #Un1co dedicata al capitano), uno a uno. Scrosciante l'applauso per il numero 1 bianconero anche quando ha toccato il primo pallone, davanti alla curva nord dell'Allianz Stadium. Nella curva sud gli ultrà hanno esposto lo striscione con una frase dedicata a Buffon: "Solo chi tenta l'assurdo raggiunge l'impossibile". E gran parte della curva è stata coperta per qualche minuto da un gigantesco bandierone con l'immagine del portiere e lo scudetto targato 2017/2018.
