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L'OSPITE«Il Milan? Una modella che ti invita a cena. Tu cominci ad andare, poi vedi che succede...»

29.11.17 - 09:15
Rino Gattuso ha fatto bene ad accettare la panchina rossonera? Arno Rossini lo ha "benedetto": «Occasione della vita. Lui è uno vero e spontaneo: ho fiducia»
Keystone
«Il Milan? Una modella che ti invita a cena. Tu cominci ad andare, poi vedi che succede...»
Rino Gattuso ha fatto bene ad accettare la panchina rossonera? Arno Rossini lo ha "benedetto": «Occasione della vita. Lui è uno vero e spontaneo: ho fiducia»
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MILANO (Italia) - Gennaro, Ivan, Gattuso. Il presente del Milan ha un nome (anzi due) e un cognome. Chiusa la parentesi, lunga ma non certo felice, Vincenzo Montella, il Diavolo è ripartito con l'uomo che forse più, da anni a questa parte, lo rappresenta. Da quel guerriero che, con piedi non educatissimi ma cuore enorme, in mezzo al campo è stato protagonista di stagioni di grandissimi successi.

È quello giusto? Riuscirà a risollevare le sorti di un club, quello rossonero, che ultimamente fatica a imbroccarne una? La politica societaria di affidarsi agli ex, nel recente passato, non ha dato i frutti sperati: Seedorf, Inzaghi e Brocchi sono infatti stati masticati e risputati velocemente da una piazza che non ha perso l'ambizione di una volta, pur non avendo più i mezzi di una volta...

«Pur se forti di una militanza lunghissima, i tre citati, Seedorf, Inzaghi e Brocchi, appunto, non rappresentavano il club quanto invece lo fa Gattuso - è intervenuto Arno Rossini - lui è ancora il Milan».

Con Rino hai condiviso l'esperienza a Sion. È passionale e sanguigno, si sa. E poi?
«Una sua grande qualità? È uno vero. Spontaneo. Genuino. Umile. Sa farsi amare da tutti. Gli ho scritto quando è arrivata l'ufficialità della nomina. Lo avranno fatto in tanti, avrà ricevuto centinaia di messaggi... Eppure mi ha risposto in 30". È sempre stato un grande».

L'offerta del Milan... giusto accettare, visto che molti si sono bruciati?
«È l'occasione della vita, come fai a rifiutare una chiamata da quel club? È come se una modella ti invita a cena. Tu cominci ad andare, poi vedi che succede...».

Il rischio di bruciarsi però esiste. Ed è alto.
«Sicuro, anche se penso che Rino abbia le qualità e il carattere per fare bene. E poi, parliamoci chiaro, la rosa è ricca di qualità. Le scuse di Montella e dei dirigenti sono inutili: la squadra era stata costruita per fare ben altro campionato. Per questo penso che, amministrando al meglio le risorse umane, Gattuso possa far migliorare gioco e risultati».

Benevento, Bologna, Verona... i primi impegni milanesi non sembrano impossibili per "Ringhio".
«Il calendario è buono, davvero. Rischia di azzeccare una buona partenza. Che poi è fondamentale per un allenatore subentrante. Succedesse ci sarebbe positività, l'ambiente si calmerebbe e ci sarebbe la possibilità di lavorare meglio».

E di risalire in classifica. Dove può arrivare il Milan?
«Ha grandi qualità, lo abbiamo detto, ma la situazione è complicata. Penso che il massimo obiettivo possibile sia la qualificazione all'Europa League».

Niente Champions?
«Dovrebbe capitare qualcosa di imprevedibile a quelle che sono davanti. Mi sembra molto, molto difficile».

Se Gattuso riuscisse a pilotare il rossoneri fino in Europa sarebbe confermato? C'è il sentore che sia di passaggio...
«Nel calcio sono sempre decisivi i risultati. Se Rino dovesse davvero riuscire a fare bene, a fine anno potrebbe anche riuscire a strappare una conferma. In fondo la piazza è di sicuro dalla sua parte».

E se lo cacciassero?
«Al termine di una grande cavalcata? Avrebbe comunque dato la svolta alla sua carriera: di sicuro potrebbe trovare una panchina in Serie A per il prossimo anno. Diverso sarebbe se, invece, non riuscisse a lasciare il segno».

Poi trovare una squadra sarebbe complicato?
«Molto. Probabilmente sarebbe costretto a fare un passo indietro. A ripartire da una società di Serie B o di livello inferiore. Ma per il Milan val la pena rischiare. Ho fiducia in Rino».

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