Pier Tami, Angelo Renzetti e Mario Piccinocchi hanno commentato la bruciante sconfitta subita questa sera contro il Sion di Tramezzani
LUGANO - Al termine del match perso con il Sion Marico Piccinocchi ha mostrato tutta la sua delusione. L'ex Milan non cerca né scuse, né attenuanti: «Abbiamo fatto troppo poco nel primo tempo. Loro hanno eretto un muro a centrocampo e non siamo riusciti a trovare le soluzioni giuste. Dovevamo cercare maggiormente le fasce, come poi abbiamo fatto nel secondo tempo. Merito a loro, il calcio è fatto anche di queste cose. Il Sion ha sfruttato le occasioni, noi non ci siamo riusciti. Domenica abbiamo una nuova partita e cercheremo di tornare alla vittoria».
La stanchezza e i tanti impegni sono all’origine di questo calo? Ancora Piccinocchi: «Difficile da dire. Fisicamente siamo a posto, forse ci è mancata un po’ di lucidità, ma adesso sarà importante recuperare bene».
Il presidente quello del Lugano, Angelo Renzetti, ha analizzato così la partita persa con i vallesani. «Io sono convinto che abbiamo una rosa di giocatori importante, con la quale possiamo fare di più. Uno staff tecnico buono, che lavora bene con coesione. Quello che manca è una certa chimica nella squadra. Dovrebbe esserci un certo turnover. Ci sono certi giocatori che non rendono come l’anno scorso, ma abbiamo tutte le possibilità di alternarli. Il pallone deve circolare meglio e dobbiamo fare attenzione di non perderne troppi a centrocampo. Comunque non sono preoccupato, dobbiamo trovare la giusta chimica. Sono fiducioso per il futuro».
Questo, invece, il pensiero dell'allenatore Per Tami: «Un primo tempo troppo bloccato, dove la preoccupazione dell’uno e dell’altro era di non scoprirsi. Loro hanno giocato molto raggruppati e cercavano di ripartire. Nel secondo tempo le cose sono cambiate e nel momento in cui stavamo per prendere in mano la partita e arrivata questa rete. Un bel gol di Schneuwly che ha rotto tutti gli equilibri. Non dovevamo subire la seconda rete. Poi è difficile recuperare. Se sono preoccupato? No, ma dobbiamo cambiare registro. Non serve creare gioco e poi subire in difesa, non va bene. Anche noi dobbiamo capitalizzare meglio gli episodi favorevoli che ci capitano. Non sempre per vincere bisogna dominare, ma ogni tanto dobbiamo essere più cinici».
Possibile un turnover per la partita di domenica a Cornaredo con con il GC? «Ho visto qualche giocatore che onestamente mancava di brillantezza e di furore agonistico, che può starci. Certamente qualcosa dovremo cambiare».