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SERIE ARaiola non ci sta: «Aspetto ancora le scuse a Donnarumma»

04.09.17 - 15:15
Il procuratore del portiere del Milan non ha usato mezzi termini: «In Italia si ha un po' di paura dei tifosi e dobbiamo uscire da questa cultura»
Raiola non ci sta: «Aspetto ancora le scuse a Donnarumma»
Il procuratore del portiere del Milan non ha usato mezzi termini: «In Italia si ha un po' di paura dei tifosi e dobbiamo uscire da questa cultura»
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MILANO (Italia) - «Donnarumma? Guardo sempre avanti. Siamo rimasti al Milan perché questo era il desiderio del ragazzo e chi lo ha giudicato prima della chiusura del calciomercato, dovrebbe chinarsi e chiedere scusa. E invece, sto ancora aspettando le scuse da quella piccola parte della tifoseria di Milano e anche da qualche giornalista che ha espresso giudizi, perché è facile poi fare la morale sugli altri».

E' un fiume in piena Mino Raiola, intervenuto a Radio Crc nel corso del programma “Si Gonfia la rete”. L'agente del portiere rossonero e di tanti big come Balotelli ( “Lui in Nazionale? In Italia non c’è una punta più forte di Balotelli, nessuno può togliermelo dalla testa. Sto avendo problemi con Ventura e le sue idee e se questo è il calcio italiano moderno sono molto preoccupato”) torna sul tormentone estivo del rinnovo di contratto a Donnarumma e non usa parole tenere: «L’Italia è forse l’unico Paese in cui i tifosi pensano di gestire le società o le scelte dei giocatori, questo all’estero non accade. In Italia si ha un po' di paura dei tifosi e dobbiamo uscire da questa cultura. Tutti hanno giudicato male Donnarumma, ma non hanno poi chiesto scusa. Voglio chiarire anche questa storia della fascia da capitano: noi non l’abbiamo mai chiesta, ci è stata offerta».

Ad un Milan da scudetto però non crede: «La Juventus ad oggi è campione d’Italia per cui resta la squadra da battere. Ma questo è un campionato nuovo ed è vero che la Juve è ancora una grande squadra, ma anche il Napoli lo è. Credo che anche la Roma possa sorprendere quest’anno. Non condivido la politica delle milanesi, ma la rispetto. Finora nessuna grande avversaria ha incontrato il Milan, ma ciò che mi preoccupa è che ai rossoneri manca ancora una punta».

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COMMENTI
 

GI 6 anni fa su tio
Più che i tifosi, a gestire le società sono i giornalisti e chi "accompagna" i giocatori, spostandoli a destra e a manca, sempre ove c'è denaro (molto denaro)....manco fossero "pioli" su di una scacchiera.....per non tacciarli di mercenari.....

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
SuperMario !

Atomic 6 anni fa su tio
Balotelli no !!! Così incassi ancora qualche soldino ??
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