Belli anche se non sempre concreti, i bianconeri hanno chiuso tra gli applausi il loro primo tour de force stagionale
LUGANO - I gol di Gerndt, Crnigoj e Sabbatini, l'esordio di Bottani... contro il Thun molti bianconeri hanno vissuto una loro personalissima prima volta.
Il fatto più importante, in un match che nascondeva mille insidie, è stato in ogni caso il successo – rotondo, convincente e bellissimo - centrato dal Lugano. Con i tre punti conquistati la truppa di Tami ha infatti chiuso in bellezza un periodo faticosissimo e caratterizzato da alti e bassi, nei quali non sempre ai complimenti erano seguite anche gioie concrete. Aver dominato una rivale diretta nella corsa alla salvezza ha invece regalato fiducia e serenità a un gruppo equilibrato e affamato, che molte sorprese potrebbe regalare nel prosieguo della stagione.
Aver sensibilmente allungato sul Losanna, ultimo della classifica dopo una primissima parte di corsa davvero complicata, renderà poi parecchio più leggeri, almeno “di testa”, i carichi che la truppa ticinese dovrà sorbirsi nelle prossime due settimane, in corrispondenza della sosta per le Nazionali. Tale lavoro, dopo un mese nel quale mister Tami ha potuto spingere pochissimo – tatticamente e fisicamente – in allenamento, sarà fondamentale per preparare al meglio un settembre caldissimo. E importantissimo.
Nelle prossime settimane con Super League, Europa League e Coppa Svizzera che si accavalleranno diabolicamente, il Lugano non avrà infatti praticamente mai la possibilità di tirare il fiato. Riprendere la corsa con un buon bottino (di punti) in tasca, la mente sgombra e tanto entusiasmo potrebbe quindi fare la differenza e permettere ai bianconeri di arrivare all'autunno (o addirittura all'inverno) in corsa in tutte le competizioni. Sarebbe un'enorme vittoria. Vorrebbe dire essere andati oltre le più rosee previsioni.