Perso un aereo perché presentatosi in ritardo all'imbarco, il 24enne centrocampista svizzero ha rivolto insulti razziali a una hostess dell'aeroporto di Heathrow. La polizia lo ha "ascoltato"
LONDRA (GBR) - Mediocre in campo e pessimo fuori, negli ultimi giorni Granit Xhaka è stato fatto a fettine dai tabloid britannici. I periodici di oltre Manica non hanno perdonato al 24enne la sua prestazione con il Burnley (condita da espulsione e squalifica per quattro turni) e soprattutto l'episodio razzista del quale si è macchiato lo scorso lunedì.
A Heathrow il centrocampista rossocrociato ha insultato una hostess di terra che, visto il suo ritardo all'imbarco, gli ha impedito di salire su un volo per Mönchengladbach. I complimenti rivolti alla "signorina", in più, hanno avuto un chiaro sfondo razzista.
Secondo BBC, Independent e Sun (che lo hanno definito decerebrato) Xhaka avrebbe usato l'epiteto «fot***a tr**a bianca». Per questo, come specificato anche dal comunicato ufficiale della polizia, lo svizzero sarebbe stato fermato ma non arrestato: "La polizia è stata chiamata alle 19.29 di lunedì 23 gennaio, a causa della denuncia per discriminazione razziale nei confronti di un membro dello staff aeroportuale al Terminal 5 dell'Aeroporto di Heathrow. Le accuse sono state formulate da un uomo di età compresa tra i 20 e i 30 anni, che non è stato arrestato. L'individuo ha aspettato in una stazione di polizia di Londra, dove è stato interrogato. Le indagini continuano".
Tutto questo trambusto non è stato gradito dall'Arsenal, che ha già programmato un faccia a faccia con il rossocrociato. Tenuto conto della situazione, a questo punto potrebbe accadere di tutto. Multa? Sospensione? Cessione? Xhaka rischia grosso.