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SUPER LEAGUE«A Lugano mancanza di programmazione. Manzo? L'ha scelto Renzetti e non la stampa»

28.11.16 - 18:36
Dario Rota, ex bandiera bianconera, si è espresso a proposito del momento poco felice che sta attraversando la squadra sottocenerina
«A Lugano mancanza di programmazione. Manzo? L'ha scelto Renzetti e non la stampa»
Dario Rota, ex bandiera bianconera, si è espresso a proposito del momento poco felice che sta attraversando la squadra sottocenerina
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LUGANO – Sopra Cornaredo si sono insediati dei nuvoloni neri che non promettono nulla di buono.  Incapace di vincere da un’eternità – e più precisamente dal 22 settembre per un totale di otto partite, nove con la Coppa – il Lugano è in piena crisi. 

La nettissima sconfitta di Vaduz ha lasciato inevitabilmente degli strascichi: dall’espulsione ingenua di Aguirre alle dichiarazioni polemiche (per usare un eufemismo) di Angelo Renzetti. Il pericolo, concreto, è che le parole del numero uno bianconero possano tramutarsi in un pericoloso boomerang. Ma per scoprire se realmente sarà così dovremo attendere l’esito delle due sfide con Thun e Grasshopper.

Una volta giocate queste due partite la palla passerà tra i piedi del presidente che - a mente lucida - dovrà riflettere sul da farsi e su come affrontare la primavera. 

Ma dove albergano i problemi attuali della formazione sottocenerina? Lo abbiamo chiesto a Dario Rota, ex bandiera del Lugano.

«Io credo che a Lugano, e in Ticino in generale, manchi programmazione. L’esempio lampante lo abbiamo avuto l’anno scorso. L’avvento di Zeman è stato uno sfizio che ha voluto togliersi il presidente, ma in cuor suo forse sapeva che probabilmente non era l’allenatore giusto per la sua squadra. Con tutto il rispetto per Zeman e per la sua carriera, ci mancherebbe. A Lugano bisognerebbe puntare su un tecnico che poi resti per 3-4 anni così da poter costruire qualcosa di concreto».

Le dichiarazioni di Renzetti hanno toccato in modo particolare l'allenatore: «Non ho capito le critiche a Manzo, quando i punti arrivavano nella prima parte di stagione chi c’era in panchina? Renzetti ha detto che è stato preso in giro quando ha deciso di puntare su Manzo, ma questo tecnico l'ha scelto lui e non di certo la stampa».

Dalla tua esperienza da giocatore come la prendevi quando un presidente esternava così in pubblico la sua disapprovazione? «Con queste parole il presidente rischia che tutto gli torni indietro. Da questo punto di vista non ha ancora imparato, sebbene io capisca che ci possa essere rabbia e delusione. I panni sporchi però si lavano in casa, piuttosto sbotti nello spogliatoio e se devi dire qualcosa a qualcuno lo fai in privato e non di certo a mezzo stampa. Alioski? Ingenerose pure le critiche nei suoi confronti». 

Dario Rota pensa che questa squadra rialzerà la testa? «Io lo spero tanto, basta poco per girare una serie di risultati negativi. Però bisogna volerlo e il Lugano in questo primo scorcio di campionato ha spesso dimostrato di saper giocare un buon calcio».

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COMMENTI
 

ghe 7 anni fa su tio
ma sto Renzetti perché non se ne sta un po zitto? quando apre la bocca dice solo fesserie contro l'interesse di tutti... ma piantala!
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