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Ora è ufficiale: la società rossonera passa a una terza cordata cinese per 740 milioni di euro
MILANO (Italia) - Dopo settimane di stallo, l'improvviso colpo di scena: il Milan è passato ufficialmente a una cordata di investitori cinesi.
Non quelli rappresentati da Gancikoff e Galatioto, neppure il gruppo Fosun capitanato dal procuratore Jorge Mendes, ma a una terza cordata, che ha nel manager Yonghong Li il suo uomo di punta.
Firmato in mattinata il preliminare di cessione che prevede il versamento di 740 milioni di euro per acquistare il 99,93% delle quote di proprietà di Fininvest e per ripianare gli oltre 220 milioni di debiti.
Silvio Berlusconi,dunque, lascerà ufficialmente il Milan entro fine anno, quando sarà completato il closing. Ma chi sono Yonghong Li e il suo gruppo? La Sino-Europe Investment Management Changxing, come spiega la Gazzetta dello Sport, è una società veicolo creata per l'operazione all'interno della quale ci sono, tra gli altri, Haixia Capital, il fondo di stato cinese per lo sviluppo e gli investimenti, e riserve private di Yonghong Li.
Della cordata farebbero parte alcuni investitori che in precedenza avevano composto la cordata Galatioto. Secondo quanto si apprende, Berlusconi ha ottenuto che nel contratto fossero inserite precise clausole relative a investimenti necessari a riportare il Milan ai vertici europei, "almeno 350 milioni di euro nell'arco di tre anni, di cui 100 milioni da versare al momento del closing", come si legge nella nota ufficiale Fininvest.
