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SUPER LEAGUE«Io non sono ingombrante. Punire i giocatori? Non siamo all'asilo»

10.05.16 - 08:36
Non solo in casa bianconera: anche tra i biancoblù la tensione è palpabile in vista di Zurigo-Lugano. Ancillo Canepa: «Siamo in questa situazione per i problemi avuti a inizio stagione»
«Io non sono ingombrante. Punire i giocatori? Non siamo all'asilo»
Non solo in casa bianconera: anche tra i biancoblù la tensione è palpabile in vista di Zurigo-Lugano. Ancillo Canepa: «Siamo in questa situazione per i problemi avuti a inizio stagione»
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ZURIGO - Tre sconfitte consecutive, quattro nelle ultime cinque partite e ben quattordici da inizio anno. Non si può dire che lo Zurigo, una delle nobili del pallone rossocrociato, stia vivendo una stagione memorabile. Partiti sognando un posto sotto la luce dei riflettori, alle spalle dell'imprendibile Basilea, i biancoblù hanno infatti infilato un disastro dietro l'altro, vedendo le proprie (poche) certezze frantumarsi con il passare delle settimane. Ora, ad appena quattro turni dalla fine, come il Lugano sono divisi tra una salvezza da conquistare a tutti i costi e una finale di Coppa da onorare. E magari vincere.

A differenza dei bianconeri del presidente Renzetti, in rosa lo Zurigo ha nomi importanti. Questi, in ogni caso, non hanno lasciato il segno. E il tempo per rimediare agli errori sta finendo...

«Non so, sinceramente, cosa sia andato storto in questa stagione - ha ammesso sconsolato Ancillo Canepa, primo tifoso dei biancoblù - quel che posso dire è che, forse, siamo stati penalizzati dal cambio Meier-Hyypiä. Con Urs abbiamo chiuso a inizio stagione (dopo la terza giornata di campionato, ndr) e a quel punto Sami ha avuto bisogno di tempo per conoscere a fondo tutti i giocatori a sua disposizione. E in più non era soddisfatto della condizione fisica della squadra. Probabilmente in quel momento abbiamo perso occasioni importanti per crescere e stabilizzarci in una buona posizione di classifica».

I suoi detrattori dicono che parte dei problemi della squadra sono figli dei suoi atteggiamenti: si sente un presidente ingombrante?
«Mi viene da sorridere per questa affermazione. Non sono d'accordo. Per nulla».

Dopo le ultime sconfitte ha mai pensato di “punire” in qualche modo i suoi giocatori? Il ritiro, magari...
«Non penso sarebbe stato necessario. Non siamo all'asilo».

Se potesse tornare indietro a inizio stagione quale scelta non farebbe?
«È un bel giochino, al quale però non mi presto. Sono abituato a guardare avanti, non alle mie spalle, quindi è inutile rammaricarsi per quel che è o non è stato fatto».

Domani si gioca un match che può valere una stagione. Chi vincerà?
«Se solo lo sapessi...».

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