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Il tecnico dei bianconeri si è espresso in seguito alla sconfitta maturata contro il Napoli al San Paolo per 2-1
TORINO (Italia) - Il sogno e l'incubo. La notte del San Paolo riaccende gli entusiasmi del Napoli e spegne (definitivamente?) le velleità di rimonta della Juventus.
Un'altra sconfitta (2-1) per la squadra di Allegri, la terza in sei partite di campionato per un ruolino di marcia da pericolante.
Dov'è finita la Juve che vinceva scudetti in scioltezza? "Abbiamo perso ma non abbiamo giocato male", ha provato a giustificarsi il tecnico. "Il Napoli ci ha punito con l'arma del contropiede".
Già, il Napoli. Snobbato dai tifosi nelle prime uscite casalinghe e criticato ferocemente dopo il pari con il Carpi, la squadra azzurra ha ritrovato d'incanto lo smalto e la grinta dei giorni migliori. "Avevo promesso ai tifosi che sarebbero stati orgogliosi di noi, sappiamo quanto conti per loro la partita con la Juve", ha sottolineato Sarri in sala stampa mentre il presidente De Laurentiis ha tirato nuovamente fuori la parola 'scudetto': "Se fossi un tifoso ci penserei, eccome. Ma sono un presidente e devo mantenere prudenza".
Intanto notizie rassicuranti su Insigne, l'autore del primo gol uscito dal campo per infortunio in chiusura di primo tempo: solo una leggera distorsione al ginocchio per lui, senza interessamento dei legamenti. Ci sarà domenica prossima contro il Milan.
