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FCL - L'ANALISIIl Lugano di Zeman non conquista punti, ma rialza comunque la testa

27.09.15 - 13:44
Nonostante la sconfitta rimediata contro il Basilea, i bianconeri sono riusciti ad esprimere un gioco frizzante e continuo: la squadra è sulla buona strada
Il Lugano di Zeman non conquista punti, ma rialza comunque la testa
Nonostante la sconfitta rimediata contro il Basilea, i bianconeri sono riusciti ad esprimere un gioco frizzante e continuo: la squadra è sulla buona strada
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LUGANO - Il fine settimana appena trascorso non ha portato punti al Lugano - sconfitto al San Jakob Park di Basilea 3-1 - ma la squadra è riuscita a non sfigurare e per almeno un'ora ha creato gioco. 

Zeman non ha schierato per la prima volta dall'inizio di campionato, perché squalificato, capitan Rey in mezzo al campo e il trio composto da Sabbatini-Piccinocchi-Crnigoj ha dimostrato di essere solido, creativo e imprevedibile almeno fino allo 0-2. Poi la squadra è calata fisicamente e i campioni svizzeri ne hanno approfittato. I tre giocatori citati in precedenza si sono comunque resi protagonisti di alcune giocate interessanti e hanno supportato bene il reparto offensivo.

Oltre che sul nuovo centrocampo, arrivano delle buone notizie anche da Donis e da Bottani: il primo ha cercato di prendere in mano la squadra ispirando i compagni con qualche buona iniziativa, il secondo invece si è dimostrato ancora una volta una costante spina nei fianchi delle difese avversarie (anche un palo per lui). Al numero 10 del Lugano manca solo un po' di cattiveria in più sotto porta per riuscire a fare la differenza.

Dal canto suo la difesa ha rischiato qualcosina di troppo e nel miglior momento del Lugano - come spesso accaduto durante questo campionato - ha incassato la prima rete su un banale errore di Markaj. Il duttile difensore 24enne ha sbagliato un facile disimpegno al limite dell'area servendo Zuffi, il quale ha freddato Russo. Il centrocampista renano ha poi raddoppiato, dopodiché i bianconeri - in netto calo fisico - non sono più riusciti a gestire la partita, così i padroni di casa ne hanno approfittato. Da segnalare la crescita di Marco Padalino schierato per la quinta volta consecutiva - calcolando anche il match di Coppa Svizzera contro il Bellinzona - da titolare.

Calcolando che il Basilea è un gruppo molto forte e che ha sicuramente una marcia in più rispetto al Lugano, non si può criticare troppo una squadra che ha messo in campo cuore e grinta. Ancora una volta è stata però la tenuta fisica a tradire i bianconeri: i ragazzi di Zeman sono partiti - come già successo in altre occasioni in questo inizio di campionato - molto forte e per più di metà gara sono stati in grado di impensierire anche la prima della classe. Appena le energie sono venute però a mancare il Basilea ha infatti mostrato la sua netta supremazia, approfittando alla perfezione del calo di ritmo dei loro avversari. 

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