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Il ct potrebbe decidere di lasciare la nazionale azzurra, nonostante le frasi di facciata: tanto dipenderà dalla finale di Coppa Italia del 2016
ROMA (Italia) - Potrebbe essere la data della finale di Coppa Italia, non decisa dal Consiglio di Lega, ieri, a decretare il divorzio tra Antonio Conte e l'Italia.
Nonostante le dichiarazioni di facciata, rilasciate ieri a "La Repubblica" il ct azzurro resta sul piede di guerra contro i club che non lasciano spazio alla Nazionale. E se è vero che la fine anticipata al 15 maggio del campionato di Serie A 2015/2016 è un passo in avanti, l'ex allenatore della Juventus lo ha considerato un mesto contentino alla stregua del rifiuto dei club di creare delle finestre per gli stage.
Conte medita le dimissioni, mentre Tavecchio ha provato a rassicurarlo. A far pendere l'ago della bilancia verso la soluzione clamorosa sarebbe la finale di Coppa Italia, ancora incerta e quindi non fissata. Un'eventuale data il 19 o il 21 maggio complicherebbe di molto i piani preparazione verso gli Europei in Francia che partono il 10 giugno.
Insomma resta il gelo e se è vero che Conte ha lasciato una Juventus reduce da tre scudetti per il mancato acquisto di Iturbe e Cuadrado, allora l'Italia deve stare attenta a ritrovarsi senza Ct.
itm
