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Il campione spagnolo è motivato a portarsi a casa il torneo di Indian Wells
INDIAN WELLS (USA) - "E' stato difficile pensare che eri in campo da un'ora e mezza e non potevi giocare per vincere. Ma non è questa la cosa che più mi fa rabbia. E' stata più dura da digerire la sconfitta contro Wawrinka e non quella nel 2012 contro Djokovic sullo stesso campo, in cui ho combattuto per 6 ore, perciò in teoria dovrei essere più deluso da quella finale. Prima della partita contro Stan ho fatto tutte le cose in ordine, al meglio, ma ho visto vanificare tutto. Non so se avrei potuto vincere questa finale senza l'infortunio, perchè comunque Wawrinka stava giocando molto bene”.
Rafa Nadal non è abituato a perdere e quello smacco di Melbourne nella finale degli Australian Open non gli è proprio andato giù. Il maiorchino vuol riprendere a vincere ora negli Usa: "È sempre bello tornare qui, le condizioni sono perfette per giocare a tennis. Indian Wells è un torneo speciale per me. L'anno scorso ho vinto uno dei miei primi tornei dopo il ritorno, il primo sul cemento, è stato molto emozionante. Mi ha dato tanta fiducia per continuare ad allenarmi duramente, con la consapevolezza di riuscire a giocare alla pari con tutti. Non dimenticherò mai quei momenti. Il più difficile giocatore da affrontare nel tabellone è sempre il primo, almeno per il momento. Questo è un Masters 1000 e bisogna giocare contro i migliori giocatori del mondo. Non si deve pensare subito ai successivi turni prima che tu non abbia vinto il primo. Da sempre, sono andato in campo dando il 100%. Si può perdere con tutti, è logico. Fa parte dello sport. Prima o poi arriva una sconfitta, perciò devi essere pronto a reagire positivamente". (itm)
