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CICLISMOIl Giro d'Italia inizia male: Pirazzi e Ruffoni squalificati per doping

04.05.17 - 23:14
I due ciclisti italiani hanno fallito i controlli fuori competizione del 25 e 26 aprile
Il Giro d'Italia inizia male: Pirazzi e Ruffoni squalificati per doping
I due ciclisti italiani hanno fallito i controlli fuori competizione del 25 e 26 aprile
SPORT: Risultati e classifiche

ALGHERO (Italia) - Non c'è pace per il ciclismo. Alla vigilia della prima tappa del Giro d'Italia - dove si partirà da Alghero con arrivo a Olbia - sono già arrivate le prime squalifiche.

Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni della Bardiani-Csf sono infatti risultati positivi a una sostanza ormonale e non prenderanno di conseguenza parte alla corsa rosa. Il controllo è stato effettuato dall'Uci a sorpresa, fuori competizione, il 25 e il 26 aprile.

Pirazzi aveva fatto sua la classifica degli scalatori al Giro d'Italia del 2013, conquistando anche una tappa nell'edizione successiva, mentre Ruffoni ha vinto due frazioni al Giro di Croazia subito prima del Giro.

Nel caso in cui le controanalisi confermassero la positività degli atleti, la Bardiani provvederebbe a licenziarli immediatamente.

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COMMENTI
 

Frankeat 6 anni fa su tio
Stiamo parlando di ciclisti professionisti. Dove sarebbe la novità? Ne hanno colpiti due tanto per fare scena, ma si sa che tutti i ciclisti di un certo livello sono drogati.

pelota 6 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
tutti i ciclisti sono drogati... woow che supponenza. Probabilmente non ha mai praticato uno sport se non quello di commentare i blog di tio. A certi livelli o si è del mestiere per giudicare o è meglio starne fuori. Per i comuni mortali molte cose sono inspiegabili.

Frankeat 6 anni fa su tio
Risposta a pelota
Ovviamente mi riferisco a tutti i ciclisti professionisti a quei livelli. Dai, come fai a fare giro, tour, vuelta, ecc senza doping. Infatti un po' alla volta, tutti i grandi nomi prima o poi ci cascano dentro. Se non lo fai, non diventi un grande ciclista.

geiger 6 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
parlate dei professionisti..ma sapete quanti "Cancellara della domenica" si imbottiscono di porcate e poi schiattano o rischiano di schiattare????

pelota 6 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
fare un giro, tour o vuelta non è un problema. Ho praticato ciclismo a livello semi professionistico per anni, i sacrifici dietro a certe prestazioni sono enormi. C'è chi è portato per vincere senza aiuti e c'è chi ha bisogno di una spinta. Non bisogna nemmeno pensare che il doping ti faccia volare, probabilmente uno pensa che con un po' di allenamento e dopandosi sarebbe in grado di finire un grande giro, mentre nella realtà non finirebbe nemmeno una gara popolare. La differenza a quei livelli sono i dettagli, quel 10 watt in più in salita che ti permettono di vincere una gara. Quello che ci sta dietro è tutt'altro.

Frankeat 6 anni fa su tio
Risposta a pelota
Lo so che per praticare ciclismo ad un livello competitivo, anche se magari solo amatoriale, c'è da sudare parecchio e investire tantissime ore in allenamenti duri ed estenuanti. io stesso, pur non facendo gare (che mai farò), esco in bici 2-4 volte alla settimana e faccio le mia belle sfacchinate, anche se lontane anni luce da qualsiasi ragazzo che si allena seriamente. Su questo siamo d'accordo. Detto questo, nessuno mi convincerà del contrario sul fatto che i vincitori (ma anche tanti altri arrivati dietro) delle gare a tappe degli ultimi anni, tanti anni, siano dei dopati. La cronaca purtroppo, a ascadenze più o meno regolari, conferma questo mio pensiero che è condiviso da tanta gente. E' inutile indignarsi se qualcuno dice questa cosa (oggi sono io, domani sarà un altro). Piuttosto indignamoci nel sapere che le gare sono tutte truccate. Per sipondere anche a Geiger: si, non è un segreto che anche tra i cancellara della domenica ci sia tanta gente che fa uso di sostanze dopanti.

ErPupone1971 6 anni fa su tio
Risposta a geiger
Caro geiger, questo (purtroppo...) lo posso confermare anch'io.

Jenaplynski 6 anni fa su tio
Se il buon giorno si vede dal mattino...
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