Cerca e trova immobili
Il britannico si è reso (suo malgrado) protagonista di un episodio pazzesco nella dodicesima tappa. La frazione è stata vinta dal belga De Gendt
È successo di tutto nella dodicesima tappa della Grande Boucle. Il belga Thomas De Gendt ha vinto la frazione di 178 km da Montpellier al Mont Ventoux precedendo allo sprint il connazionale Pauwels, ma a far parlare - l'episodio verrà ricordato come uno dei più pazzeschi della storia del Tour de France - è quanto accaduto al britannico Chris Froome.
Mancava meno di un km al traguardo quando Richie Porte, Bauke Mollema e appunto Froome hanno impattato contro una moto addetta alle riprese televisive. L'australiano va a terra, Froome lo segue e distrugge la bici. La maglia gialla a quel punto in un primo momento prosegue a piedi aspettando una nuovo "mezzo". In seguito Froome (in realtà dopo due cambi bici) si rimette in sella e finisce la tappa, ma la frittata è fatta. Al traguardo accumula inevitabilmente ritardo sui rivali e la maglia gialla andrebbe a Yates (che alla mattina era secondo a +28''), ma l'intervento della giuria neutralizza il distacco e accredita a Froome lo stesso tempo all'arrivo di Mollema (+5'05'' dal vincitore De Gendt).
Il britannico del Team Sky resta così in testa e aumenta il distacco dagli avversari: Yates è a 47'', Quintana a 54'' e Mollema a 56''.
