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RUGBYUMB Lugano, prima sconfitta tra le mura di casa

11.11.14 - 11:14
Weekend nero per le compagini luganesi, uscite con le ossa rotte dai confronti con Hermace e Bienne
UMB Lugano, prima sconfitta tra le mura di casa
Weekend nero per le compagini luganesi, uscite con le ossa rotte dai confronti con Hermace e Bienne
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MUZZANO - Un Hermance determinato ha espugnato 32-15 Muzzano, prima sconfitta stagionale dei bianconeri tra le mura di casa.

Trascinati dall’ottima prova dell’esperto pack leader Vigne-Donati, pilone con trascorsi a Calvisano, Roma e un passaggio nel campionato federale francese, il team di Hermance si è imposto con molta fisicità e ha sfruttato alla perfezione l’indisciplina dei luganesi. Se si pensa che le mete sono state due per squadra e che sino a un minuto dalla fine Hermance era in vantaggio di soli 10 punti con una meta in meno di Lugano, si capisce la battaglia fisica in campo, con i bianconeri costretti sempre alla difensiva e a dare opportunità di andare ai pali al buon calciatore di Hermance, autore anche di due drop.

Lugano è partito male, ma non poteva essere diversamente considerata la scarsa concentrazione nel pre-partita e in fase di riscaldamento del team di casa, ha sofferto la veemenza degli avversari, si è fatto schiacciare nella propria metà campo e ha subito una segnatura da touche in spinta, partita da quasi metà campo. Forse affrettata la decisione dell’arbitro di concedere meta di punizione e conseguente cartellino a Borello, quando ancora mancavano 20 metri per arrivare in area di meta, certo è che i luganesi poco hanno fatto per fermare l’avanzata della corazzata di Hermance.

Subire in mischia e touche è ormai una costante negativa di Lugano e l’unica soluzione sarebbe solo quella di allenarsi di più, ma le continue indisponibilità dei giocatori nelle sedute di allenamento fermano sul nascere la possibilità di un miglioramento in queste fasi. Per contro, ancora da applaudire, la difesa di Lugano, che ha saputo contenere gli avversari e nella seconda frazione di gioco ha permesso di mettere paura ad Hermance avvicinandosi nel punteggio. Troppi però i punti lasciati per strada con calci ai pali sbagliati da posizioni più che favorevoli, un bottino che poteva portare addirittura alla vittoria. Beffa finale la meta subita allo scadere, su ottima giocata del mediano di Hermance, che ha reso fin troppo severo il punteggio. Coach Borghetti è ritornato sulla preparazione al match e su quello che potrebbe essere stato con una diversa attitudine: troppa superficialità nell’approccio al confronto, vista già in allenamento, tanto che nella seduta di giovedì l’allenatore luganese ha richiamato la squadra ad andare oltre i propri limiti e a non rinunciare mai ad affrontare gli impegni con la massima concentrazione, parole andate a vuoto vista la scarsa importanza che si è data a questo impegno.

Ha chiuso il fine settimana nero del rugby luganese, la sconfitta sul sintetico di Cornaredo , prima assoluta per il rugby nello stupendo impianto sportivo cittadino, del Team II, battuto da un buon Biel-Bienne che si è presentato in 12 elementi sfruttando una falla regolamentare che permette ciò e costringendo Lugano che presentava 22 giocatori a referto, a giocare 12 contro 12, una versione del rugby che non esiste in nessun regolamento e che tatticamente non è possibile preparare nelle sedute di allenamento. Va bene l’idea della Federazione di aumentare il numero dei club e favorire lo sviluppo del rugby, ma che venga penalizzato il club che si sforza di mettere in campo nella stessa giornata due squadre contemporaneamente, per un totale di 44 giocatori, sembra un paradosso.

Prossimo appuntamento con il rugby, domenica, ancora in casa, sul campo di Muzzano.

Lugano - Hermance 15 – 32 (punti 0-4)

 

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