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CALCIOTicinesi (quasi) ferme al palo, oggi tocca al Bellinzona

27.09.12 - 10:01
La 10.ma giornata in Challenge League ha portato poca fortuna alle tre ticinesi impegnate ieri. L’unico a raccogliere punti è stato il Lugano, sconfitti invece sul loro campo il Chiasso ed il Locarno
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Ticinesi (quasi) ferme al palo, oggi tocca al Bellinzona
La 10.ma giornata in Challenge League ha portato poca fortuna alle tre ticinesi impegnate ieri. L’unico a raccogliere punti è stato il Lugano, sconfitti invece sul loro campo il Chiasso ed il Locarno
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In Challenge League comanda imperterrito un Aarau che sembra, almeno per ora, aver preso il volo. Iniziamo dal Lugano che a Neuchâtel contro il Bienne aveva comandato a piacimento la prima parte della partita, poi al 58’ il fattaccio con l’espulsione di Basic (doppio giallo, il secondo davvero ingenuo) che ha condizionato la prova dei suoi. Nel finale il Bienne è così pervenuto al pareggio. Sconfitte interne invece per il Chiasso (generoso ma poco incisivo in avanti) contro un Vaduz più concreto e per il Locarno, in crescita sì ma battuto da un Aarau messo più volte in difficoltà.

Oggi è il turno del Bellinzona che si recherà sul temibile campo di un Wil che sta sorprendendo tutti per rendimento e… punti. Per i granata urge una vittoria per tentare la scalata verso le prime posizioni della classifica.

QUI LUGANO – Davide Morandi: “Lo dico subito, è un pareggio amaro quello rimediato alla Maladière contro il Bienne. Nel primo tempo abbiamo dominato noi, poi al 13’ della ripresa Basic ha commesso una grande ingenuità. Dimenticandosi che aveva già preso un’ammonizione nei primi 45’, ha allungato la gamba commettendo un secondo fallo che gli è costato appunto l’espulsione, proprio nel momento in cui ci stavamo riprendendo dopo che il Bienne, al rientro in campo, ci aveva un poco schiacciati. Purtroppo nel finale i nostri avversari ci hanno raggiunti e così abbiamo buttato via due punti. Se vogliamo crescere non dobbiamo commettere queste leggerezze, questo è poco ma sicuro. Sabato contro l’Aarau dovremo essere concentrati dall’inizio alla fine”.

QUI BELLINZONA – Francesco Gabriele: “Siamo perfettamente coscienti che non sarà facile questa sera sul campo di un Wil che, fino a questo momento, sta davvero facendo cose notevoli. Una squadra, quest’ultima, che ha mostrato grandi qualità battendo in trasferta il Winterthur e che è reduce da ben cinque vittorie consecutive. Il Bellinzona però ha fatto dei passi avanti, innanzitutto nel settore difensivo. Non abbiamo avuto tanto tempo per recuperare, ma siamo ugualmente pronti a giocarcela fino in fondo. Dobbiamo essere ovviamente più incisivi, trovare quella creatività che ci permetta in fase di rifinitura di poter segnare. Sono comunque fiducioso che stasera potremo far bene”.

QUI CHIASSO – Livio Bordoli: “Dopo il gol subìto dal Vaduz, abbiamo provato a reagire, nel primo tempo però i nostri tentativi non hanno portato ad alcun risultato pratico. Nel secondo tempo abbiamo tentato di spingere in avanti costringendo il Vaduz a restare nella sua metà campo. La reazione anche in questo senso non ha prodotto gli effetti sperati, anche perché francamente il campo non era in buone condizioni e questo ci ha un po’ bloccato. Mi complimento con i ragazzi per lo spirito mostrato durante tutta la partita, è andata così. Archiviamo questo impegno e guardiamo avanti, sono convinto che il Chiasso ha le carte in regola per confermare la sua posizione in classifica”.

QUI LOCARNO – Stefano Maccoppi: “Un po’ deluso per la sconfitta, ma contento per aver visto la mia squadra crescere. In più occasioni abbiamo saputo mettere in difficoltà l’Aarau. Purtroppo i nostri avversari, sfruttando una nostra disattenzione, hanno subito sbloccato il risultato. Assorbito il colpo, il Locarno a mio avviso ha disputato sicuramente un buon incontro, reagendo come doveva. I miei ragazzi si sono procurati numerose occasioni da rete, il portiere dell’Aarau è stato bravo ad annullare ogni tentativo. Globalmente la prestazione è stata dunque positiva, il divario tra la prima della classe e noi non si è praticamente vista”.

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