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Contador ha le mani sulla Vuelta Sabato il Giro di Spagna, a meno di clamorosi scossoni, proclamerà il vincitore di questa folle ma bellissima edizione, quando i corridori si troveranno di fronte le ripide asperità del Bola del Mundo
MADRID (Spagna) - Mancano solo tre tappe alla conclusione della Vuelta 2012 e, possiamo dirlo, il favorito numero uno risponde a un nome e a un cognome: Alberto Contador.
È stato un Giro di Spagna incredibile che, dopo anni, ha entusiasmato i tifosi e gli appassionati delle due ruote e ha messo uno contro l’altro due dei ciclisti migliori di questa generazione: lo stesso Contador e Joaquim Rodriguez. Lo spagnolo della Katusha, nelle prime due settimane di corsa è stato assolutamente il migliore, riuscendo a respingere tutti gli attacchi del Pistolero, riuscendo a difendersi molto bene anche a cronometro, prima di crollare incredibilmente nella 17esima tappa di mercoledì 5 settembre.
La Santander – Fuent Dé doveva essere una tappa semplice e adatta agli uomini fuori classifica e invece si è rivelata, forse, la frazione chiave di tutta la Vuelta. Contador col suo attacco ha messo in crisi El Purito che ha perso più di 2’30” e, probabilmente, anche il Giro di Spagna.
Sabato, sul temibile Bola del Mundo, molto probabilmente si deciderà il vincitore del 2012 ma lo spagnolo della Saxo Bank parte con i favori del pronostico. L'iberico potrà contare sul vantaggio di 1’52”, che detiene sull’altro indomito spagnolo Alejando Valverde, e di 2'28" su Rodriguez.
