CALCIOGabriele: "Non penso a me stesso, voglio il bene del Bellinzona"

BELLINZONA - Vincere e portare una ventata di serenità al gruppo: questa sarà la missione del neo allenatore del Bellinzona Francesco Gabriele. E questa sera, lunedì 3 settembre, l’ex tecnico del Baden debutterà sulla panchina granata nel posticipo che la sua squadra giocherà contro l’Aarau. Ci si aspetta un esordio con il botto e i tre punti sono quasi d’obbligo. Il Mister non vede l’ora del calcio d’inizio: “È tutto pronto per questa sera. In questi giorni ho cercato di far capire ai miei giocatori qual è il mio modo di interpretare il calcio, lavorando sull’aspetto mentale. Voglio responsabilizzare un po’ il gruppo”.

Spesso a Bellinzona si è parlato di un gruppo di difficile gestione. Come hanno reagito i suoi giocatori alle sue prime indicazioni? “Non potevo sperare in un riscontro migliore. Nonostante la squadra sia reduce da un periodo difficile, ho notato la massima determinazione e volontà nell’invertire questa tendenza. Dunque non posso che essere soddisfatto di questi primi giorni sulla panchina granata”.

Al mese di settembre ovviamente è molto presto guardare la classifica. Con una vittoria questa sera Yakin e compagni sarebbero a due soli punti dalla vetta. I risultati negativi ottenuti nelle prime sette giornate non preoccupano il nuovo allenatore, anche se possono essere considerati come un campanello d’allarme che la società ha interpretato come monito per cambiare la guida tecbica: “A questo punto della stagione non si guarda la graduatoria, ora vogliamo davvero ritrovare lo spirito giusto e il piacere di svolgere questo mestiere. Solo così potremo sperare di ottenere qualcosa in futuro. Ovviamente se la società ha deciso di cambiare è perché era convinta che così non si poteva andare avanti, ma la classifica a questo punto della stagione non la guardo. Questa sera avremo la grande possibilità di riavvicinarci alla vetta, ma il destino del Bellinzona in questo torneo non passerà attraverso questa partita”.

È innegabile che quella di guidare il Bellinzona per Francesco Gabriele sia una grande opportunità per entrare nel calcio che conta: “Quando io a 21 anni ho deciso di intraprendere la carriera da allenatore ero conscio di ciò che mi attendesse e tutte le tappe sono state importanti per la mia crescita. In questo momento però non sto pensando alle mie sfide, sto pensando unicamente al Bellinzona e al bene di questo club a partire da questa sera. Io credo che la credibilità di una persona passi attraverso il lavoro quotidiano e perciò non mi preoccupo più di tanto.

Ci dobbiamo attendere degli stravolgimenti di formazione? “Spero di sorprendere di più con i risultati ottenuti”.