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CALCIOBehrami: "Se battiamo la Juve dipingo la cresta di azzurro"

08.08.12 - 18:59
Il centrocampista svizzero, nonché il nuovo acquisto del Napoli, non vede l'ora di iniziare la sua avventura con i Partenopei insieme ai suoi due compagni di Nazionale Gökan Inler e Blerim Dzemaili
Keystone
Behrami: "Se battiamo la Juve dipingo la cresta di azzurro"
Il centrocampista svizzero, nonché il nuovo acquisto del Napoli, non vede l'ora di iniziare la sua avventura con i Partenopei insieme ai suoi due compagni di Nazionale Gökan Inler e Blerim Dzemaili
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NAPOLI (Italia) - La responsabilità di essere uno dei pezzi più cari del calciomercato del Napoli non la sente Valon Berhami. Per ora lo svizzero si gode l’ambiente magico che ha trovato in azzurro, dove è subito stato accolto bene, merito anche del suo carattere gioviale. Proprio non sembra svizzero, basta confrontarlo con il suo connazionale Inler. Gokhan è serio, scrupoloso, attento solo al lavoro sul campo, anche un po’ timido, Valon è invece l’esatto opposto: sempre pronto al sorriso e allo scherzo.

Sarà per il diverso percorso, visto che Berhami ha giocato nella Lazio e nella Fiorentina, sta di fatto che personalità a parte da lui Mazzarri si aspetta parecchio. Il suo nome l’ha fatto proprio il tecnico del Napoli, che ne ha apprezzato le doti in questi anni. L’allenatore azzurro ha visto in Berhami le qualità che servono per arricchire di risorse il suo Napoli e anche se lo svizzero è reduce da una stagione di alti e bassi poco male. Piacciono a Mazzarri le scommesse, anzi tanto di gadagnato se le aspettative su di lui non sono altissime. Meglio un giocatore di basso profilo che arrivi senza squilli di trombe ma che può davvero essere utile alla causa, che un acquisto mediaticamente più pompato magari di qualche straniero poco conosciuto e strapagato che mette solo responsabilità, ma diventa più dannoso che proficuo.

Oggi Berhami ha risposto su twitter alle domande dei tifosi da Pechino, dove spera di poter alzare il primo trofeo con la sua nuova maglia nella supercoppa contro la Juventus. Già pronta la prima promessa: “Se dovessimo vincere – ha raccontato Berhami – mi farei senza problemi la cresta azzurra”. E a chi gli chiede chi è il suo parrucchiere, visto che la sua capigliatura già ora è particolare, con la striscia gialla sul ciuffo, replica scherzando: “Visto che da poco mi sono trasferito a Napoli ne sto cercando uno, chi mi consigliate?”.

Più facile chiedere informazioni al compagno di squadra Hamsik, per il quale andare dal barbiere è una religione e insieme una scaramanzia ma il pensiero principale non è per il taglio di capelli bensì per la partita di sabato: “Potrebbe essere il mio primo trofeo con il Napoli, ci sto pensando tutte le notti. Le sensazioni sono buone”. Una delle difficoltà incontrate dagli azzurri a Pechino è stata l’umidità elevatissima: “Gli allenamenti stanno andando bene finora, anche se il clima è molto diverso rispetto a quello che c’è in Italia”.

Il clima agonistico però non può cambiare quando di fronte c’è la Juventus. C’è però sempre il tempo di scherzare così arriva un tweet anche dell’amico Inler: “E’ vero che mangi troppo e che odi la bresaola?”. Simpatica la replica del connazionale: “Il Pallone d’oro della tavola lo vinci tu a mani basse”. Proprio con Inler e Dzemaili ovviamente Berhami ha legato di più, così come da sempre è amico di Pandev, conosciuto ai tempi della Lazio: “Tra quelli che non conoscevo già – aggiunge Berhami - ho legato di più con Hamsik e Gargano. Chi mi ha impressionato di più, anche se è arrivato solo da pochi giorni, è Cavani. Il più burlone invece è Grava”.

Dopo aver raccontato le sensazioni del suo esordio a Fuorigrotta (“Giocare per la prima volta al San Paolo è stato emozionante, è uno stadio che mi stimola molto”) Berhami racconta i suoi hobby (“devo ammettere che da piccolo non mi sarei mai sognato di diventare calciatore, mi piace l’Nba, il mio giocatore preferito è Chris Paul e adoro giocare alla playstation. Musicalmente ascolto rap e hip-hop americano”) e lancia il suo messaggio d’amore alla città: “Napoli mi piace molto, la differenza la fa il mare, il posto più bello è Posillipo. Il napoletano un po’ l’ho imparato dai film. Qui mi ripetono sempre amma vencere”. (ITM)

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