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CALCIOAria tesa in casa Bellinzona

25.07.12 - 14:37
Alcuni problemi si sarebbero creati tra il mister Ponte e Hakan Yakin in seguito alla sostituzione avvenuta durante il derby di lunedì sera contro il Lugano
Ti-Press
Aria tesa in casa Bellinzona
Alcuni problemi si sarebbero creati tra il mister Ponte e Hakan Yakin in seguito alla sostituzione avvenuta durante il derby di lunedì sera contro il Lugano
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BELLINZONA – Lunedì 23 luglio, Stadio Comunale di Bellinzona. Si sta giocando il derby Bellinzona – Lugano, siamo al minuto 65 e Raimondo Ponte, allenatore dei granata, chiama il cambio facendo uscire dal terreno di gioco il playmaker dei suoi, Hakan Yakin. Detta così sembra una favola degna di uno dei migliori narratori di novelle per ragazzi ma, invece, stiamo narrando una verità avvenuta meno di 48 ore fa. Si, perché da quel momento tra l’ex nazionale rossocrociato e il suo allenatore qualcosa potrebbe essere cambiato.

Yakin non ha certamente preso bene il cambio, uscendo dal terreno di gioco innervosito e arrabbiato, tanto da gettare a terra la fascia da capitano, per poi lasciarsi andare a un applauso polemico. La domanda che tutti si sono posti è: a chi era rivolto? “Non so se a me o piuttosto a sé stesso”, sono state le parole di Ponte in merito a questo episodio, cercando di gettare acqua sul fuoco nel tentativo di non ingigantire una cosa che potrebbe essere stata dettata solo dalla foga del momento.

“Dobbiamo lavorare assieme, parlare dei problemi che possono nascere. Entrambi abbiamo fatto la cosa che pensavamo più giusta in quel momento, e forse anche Hakan si è fatto prendere dall’emozione e dall’eccitazione della partita, anche per questo accetto l’episodio”, ha sottolineato in modo sempre più democratico il neo allenatore dei granata. “Io sono l’allenatore, devo prendere le mie decisioni e prendermi le responsabilità di ciò che decido e continuerò a farlo. Hakan è sempre stato molto corretto e professionale nei confronti miei e dei suoi compagni, ma l’ho visto stanco e non in grado di terminare la partita. Dopo la sostituzione, tra l’altro, abbiamo trovato la via della rete e abbiamo portato a casa l’incontro”, ha continuato il 57enne.

Dal canto suo il centrocampista non ha voluto ribattere o commentare le parole del mister: “Sono e sarò sempre al servizio della squadra. La stagione è ancora lunga ma abbiamo centrato una buona partenza ed è quello che volevamo. Le due vittorie ci danno fiducia in vista dell’intera stagione; solo alla fine potremo fare i conti e capire se le nostre scelte siano state quelle giuste”.

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