CALCIOMou a Kakà: "Trovati un'altra squadra"

MADRID (Spagna) - Arriva dal ventre del Santiago Bernabeu un ulteriore impulso al calciomercato del Milan. Prende sempre più corpo, infatti, l’idea di riportare Kakà in rossonero dopo il colloquio che il giocatore ha avuto oggi con il tecnico del Real Madrid Josè Mourinho. I siti spagnoli sintetizzano l’esito dell’incontro con un titolo che è tutto un programma: “Trovati una squadra”. Il fantasista brasiliano e l’allenatore portoghese sono rimasti a parlare per circa tre quarti d’ora all’interno dello stadio ed ufficialmente non hanno rilasciato dichiarazioni. Kakà è andato via senza salutare nessuno ma le indiscrezioni che filtrano dall’incontro tra i due sono univoche: il giocatore non rientra più nei piani dello Special One ed una sua cessione sarebbe ben vista. Il Milan resta alla finestra per capire i margini di un’operazione che avrebbe il potere di restituire il sorriso ai tifosi delusi dopo l’addio di Ibrahimovic e Thiago Silva.

Il solo nome di Kakà evoca momenti di gloria, vittorie, scudetti e coppe: riportarlo a Milano sarebbe un colpo capace di sugellare la pace tra il popolo milanista e la dirigenza. Mou ha spiegato a Kakà che farebbe bene a guardarsi intorno, il giocatore avrebbe risposto che deve venirgli incontro anche la società. Ovvero il Real Madrid dovrebbe abbassare le pretese economiche e rinunciare ai 25 milioni fissati per la cessione del giocatore. Ruota tutto attorno ai passi indietro che devono fare un po’ tutti il ritorno di Kakà al Milan. Il primo aspetto è quello della società madrilena, che dovrebbe accettare una diversa soluzione per il pagamento del brasiliano, ipotesi che va presa in considerazione per due ragioni. La prima è che appunto Kakà non ha spazio in squadra e trattenerlo ad ogni costo nelle merengues sarebbe controproducente, la seconda è che il sistema fiscale spagnolo dal giugno 2013 cambierà e trattenere il fantasista costerebbe molto di più al Real in termini di ingaggio. Il secondo aspetto è quello del giocatore che per tornare al Milan dovrebbe abbassarsi il maxi-ingaggio che percepisce attualmente ma pur di giocare Kakà è pronto a fare un passo indietro. Il suo sogno è partecipare da protagonista ai Mondiali brasiliani del 2014 e la panchina che potrebbe dargli il Madrid ora come ora lo allontanerebbe dal desiderio principale che lo anima. Il terzo aspetto è quello del Milan che propone una soluzione ardita, ovvero un prestito con diritto di riscatto fissato per poter ammortizzare la spesa su quattro anni. Se queste tre volontà dovessero convergere a senso unico l’idea di rivedere Kakà al Milan sarebbe realizzabile.

D’altro canto il probabile acquisto di Modric spinge il Real sia a far cassa che a risparmiare sugli stipendi oltre che ad evitare doppioni in rosa. L’incontro tra Mou e Kakà è stato solo il primo atto, ora la parola passa al Milan che per aggiudicarsi il giocatore deve vincere comunque la concorrenza di club brasiliani (Corinthians in testa anche se il giocatore avrebbe già rifiutato l’ipotesi) e statunitensi. (ITM)